Attualità - 29 febbraio 2020, 14:50

Malandrone: "Tante lamentele sul cantiere acquedotto a Valleandona. Quali problemi aveva la vecchia rete?"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale per Ambiente Asti, Mario Malandrone

Malandrone: "Tante lamentele sul cantiere acquedotto a Valleandona. Quali problemi aveva la vecchia rete?"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale per Ambiente Asti, Mario Malandrone.

Abbiamo ricevuto lamentele circa i disagi che si stanno vivendo a Valleandona rispetto al cantiere del nuovo ramo dell'acquedotto.

Da qualche settimana è stato annunciato pubblicamente l’inizio di lavori relativi al nuovo ramo della rete idrica che rifornirà la Frazione di Valleandona.

I lavori sono iniziati una decina di giorni fa.

Tali lavori hanno causato la chiusura della viabilità dalla Provinciale X a Valleandona. 

Numerose sono state le lamentele da parte degli abitanti che per spostarsi per lavoro (soprattutto in direzione di Torino) dovranno percorrere strade molto più lunghe e meno agevoli.

Premesso che siamo a favore, ovviamente, di un miglioramento del servizio idrico e della manutenzione e del miglioramento delle reti idriche

Interroghiamo per sapere:

● in quali stati versava la vecchia rete idrica che serviva il paese di Valleandona e quali problematiche aveva

● per quali motivi si è deciso di creare una nuova linea che si innesta dalla Provinciale per Torino, piuttosto che rifare la linea esistente

● se la nuova rete idrica servirà tutto il paese e con quale tempistica

● se non vi fossero modalità di messa in posa che non avrebbero interrotto la circolazione sulla strada in oggetto, regolando anche parzialmente il flusso

● da quanto tempo ASP ha deciso di ricollocare il nuovo ramo della rete idrica

● quali opzioni alternative si sono previste per migliorare la viabilità nel paese

● quale disservizio si genera al trasporto scolastico

● perchè nella previsione di una chiusura dell’arteria principale, il Comune non ha provveduto alla sistemazione delle strade secondarie per renderle meno pericolose e più adatte all’eccesso di traffico (buche, segnaletica orizzontale e verticale,pulizia fossi)

● se le attività turistiche presenti sul territorio avranno una segnaletica efficiente per farle individuare dai clienti

● se il servizio trasporto pubblico dell’ASP (due corse) ha subito modifiche

● se la raccolta rifiuti ha subito modifiche

Ambiente Asti

Mario Malandrone 

Al direttore

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