Attualità - 08 marzo 2020, 17:13

Coronavirus, il punto aggiornato della situazione in Piemonte

Dopo la positività al tampone del governatore Cirio, disposti test a tutta la Giunta (che ora si riunirà via skype) e lo staff. Ad Alessandria si registra intanto il sesto decesso di pazienti piemontesi positivi al virus

L'assessore Icardi

L'assessore Icardi

A seguito del riscontro della positività al “coronavirus covid19” del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha disposto il covid-test su tutti i componenti della Giunta regionale e sullo staff del presidente.

Il responsabile dell’Unità di crisi, Mario Raviolo, ha osservato che in linea generale il “tampone” viene eseguito prioritariamente su ammalati sintomatici, personale sanitario sintomatico e personale sanitario esposto al contagio.

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, asintomatico, lascerà passare qualche ora prima di effettuare il test, in modo da aumentarne l’attendibilità. Fino al momento del responso, lui e il suo staff non accederanno all’Unità di crisi per evitarne eventuali compromissioni.

“Sono pienamente operativo – dichiara l’assessore Icardi – e mantengo costantemente il contatto con il presidente Cirio e l’Unità di crisi. Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti per affrontare l’emergenza sanitaria, dalla riorganizzazione degli ospedali, all’assunzione di medici, infermieri e operatori socio-sanitari, all’acquisto di apparecchiature e dispositivi di sicurezza per gli ospedali.

L’impennata nella diffusione del contagio non ci coglie di sorpresa e faremo fino in fondo la nostra parte per affrontarla. E’ fondamentale che tutti i cittadini diano una mano, rispettando le indicazioni del Sistema sanitario regionale e nazionale. Dobbiamo rallentare il più possibile la diffusione del virus, evitando assembramenti, restando in casa, lavandoci spesso le mani. Tutti insieme ce la faremo”.

RIUNIONE VIA SKYPE PER LA GIUNTA REGIONALE

La giunta regionale del Piemonte, proprio in questi minuti, si sta riunendo via skype al fine di coordinare le azioni di contrasto alla diffusione del COVID-19. “Ognuno di noi ha messo a disposizione strumenti e personale qualificato per limitare la diffusione del virus - comunica l’assessore alla Ricerca e all’Innovazione, Matteo Marnati - assieme con il presidente Albero Cirio abbiamo deciso di fare il punto della situazione per coordinare un’azione comune con attività di supporto alla sanità piemontese per evitare il default”.

“Abbiamo creato un gruppo di condivisione tra assessori e dalla prossima settima l’unico strumento di confronto sarà la videoconferenza ha aggiunto Marnati – L’importante è che la popolazione si attenga alle misure indicate dal ministero. In questo momento bisogna continuare a prendere decisioni importanti per il nostro Piemonte e non possiamo fermarci”.

SESTO DECESSO IN PIEMONTE E BOOM DI CHIAMATE AL NUMERO VERDE SANITARIO

Intanto – con il decesso per arresto cardiorespiratorio di un paziente 75enne positivo al test sul Covid-19, ricoverato da alcuni giorni presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Alessandria con un quadro clinico pregresso definito dai medici “fortemente compromesso” - in Piemonte salgono a sei i decessi di persone positive al virus. Spetterà naturalmente ai medici accertare se sia stato quest’ultimo la causa di morte o se non sia piuttosto andato ad aggravare una situazione clinica già molto complessa.

 

Negli ultimi giorni si è registrata un’impennata di chiamate al numero verde sanitario 800/192020, passato da una media di 700 telefonate al giorno, alle 1.800 di giovedì, alle 2.900 venerdì, fino alle 3.800 di ieri. Contestualmente sono aumentate le chiamate al numero unico dell’emergenza sanitaria 112, che è stato potenziato per fare fronte a questo flusso improvviso.

L’Unità di crisi della Regione Piemonte ricorda che il numero verde sanitario 800/192020 non è deputato a fornire chiarimenti su dubbi circa l’applicazione delle misure di contenimento disposte dal Governo. Deve quindi essere utilizzato solo per ricevere indicazioni in caso si abbia il dubbio di aver contratto il virus.

Si raccomanda, inoltre, di rivolgersi al 112 solo per una reale emergenza sanitaria.

Redazione

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