Da oggi si possono presentare le domande per il “famoso” bonus da 600 euro, previsto dal Decreto “Cura Italia”, ma come spiegato anche dal presidente INPS Pasquale Tridico, non c’è nessun click day e le domande “potranno essere inviate anche nei prossimi giorni, collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato". In realtà in un primo momento si era parlato di ordine cronologico, voce poi cancellata repentinamente.
Come spiega Inps il bonus è desitinato ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data.
Questi professionisti non devono essere titolari di pensione né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
COMMERCIANTI E COLTIVATORI DIRETTI
La stessa indennità di 600 euro è destinata a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione. L'indennità non concorre alla formazione del reddito e non è coperta da contribuzione figurativa. Il bonus è erogato dall'Istituto previa domanda e nel limite di 2.160 milioni.
LAVORATORI STAGIONALI TURISMO
Il bonus è previsto poi per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il loro rapporto tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 che non abbiano pensione né, alla data del 17 marzo,alcun rapporto di lavoro dipendente. Non è previsto per marzo oltre alla contribuzione figurativa neanche l'assegno al nucleo familiare.
PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Potranno chiedere l'indennità anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. I lavoratori dello spettacolo non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l'indennità.
COME SI FA LA DOMANDA
Nel caso dei lavoratori iscritti a ordini professionali, la domanda la può fare direttamente alla propria cassa chi ha dichiarato fino a 35 mila euro di reddito esentasse ed è a totale carico del fondo ultima istanza. Il bonus lo riceverà anche chi dichiara un reddito tra 35 mila e 50 mila euro ma che può dimostrare di aver subito cali di attività di almeno il 33% nei primi tre mesi del 2020.
• Modalità ordinaria se il cittadino è già munito di pin dispositivo, spid di livello 2 o superiore, carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi;
• Modalità semplificata se il richiedente è sprovvisto degli strumenti previsti per la procedura ordinaria, inserendo solo la prima parte del pin (8 cifre). Il pin può essere richiesto sul sito dell’Inps o al Contact Center, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164164 (a pagamento da rete mobile). Una volta ricevute (via sms o e-mail) le prime otto cifre del pin, il cittadino le può immediatamente utilizzare per autenticarsi.
Importante ricordare che soprattutto in questa prima giornata il sistema può comprensibilmente andare in tilt. Dall'una di notte alle 8.30 circa, sono già state ricevute 300mila domande regolari.