Anche questa sera il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha aggiornato i cittadini sull'emergenza da Covid-19 affidandosi alla consueta diretta Facebook.
"Avrei voluto iniziare questa diretta dicendovi che questi 40 giorni sono stati un pesce d'aprile. Purtroppo non è così, siamo dentro e ci vuole ancora tanto impegno per ripartire".
Cambi di vestiti
Il primo cittadino ha iniziato la diretta con una buona notizia. Dalle Malattie Infettive di Asti è stata fatto presente la carenza di cambi da vestire da parte di pazienti. La cittadinanza si è mobilitata per aiutare, anche grazie all'associazione Adesso Liberamente.
Chi butta per terra deve vergognarsi
"Chi va a fare la spesa ed esce per necessità non si deve permettere di buttare guanti e mascherine a terra. Chi lo fa è uno zozzone, si vergogni" ha dichiarato il primo cittadino.
Pulizia
Nel frattempo per tutta la città stanno continuando opere di sanificazione, "e per questo dobbiamo ringraziare Asp per la collaborazione".
Servizi all'infanzia
In merito al comunicato stampa della Regione Piemonte che annunciava 15milioni di euro per i servizi all'infanzia il primo cittadino ha spiegato: "Non ne ho parlato volutamente perché era un annuncio che non si preoccupava delle reazioni del territorio. Non eravamo ancora in grado di dare risposte".
Tagliandi comunali
In merito ai Fondi di solidarietà alimentare destinati al Comune di Asti, il primo cittadino ha spiegato che nel pomeriggio di oggi insieme alla Giunta è stato deciso di fabbricare tagliandi comunali come buoni alimentari spendibili anche nei piccoli negozi della città. I tagliandi saranno sostanzialmente personalizzati. In fase di definizione le modalità con cui verranno distribuiti gli aiuti. L'obiettivo primario è quello di evitare assembramenti.
Molte certificazioni arrivate negli Uffici Comunali sono risultate incomplete e, pertanto, ritenute non valide.
Mercato in via sperimentale
Il primo cittadino ha annunciato che da lunedì in via sperimentale si terranno nuovamente i mercati. Gli accessi, però, saranno controllati e limitati, in modo da evitare assembramenti.
Lunedì si inizierà con il mercato rionale di piazza Campo del Palio, martedì in via Gozzano, mercoledì il mercato di frutta e verdura in piazza Campo del Palio, giovedì in Torretta, venerdì in Praia e in piazza Catena, sabato il mercato di piazza Campo del Palio.
BOLLETTINO REGIONALE CONTAGI ORE 19
CENTOSESSANTATRE PAZIENTI GUARITI, 308 IN VIA DI GUARIGIONE
Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 163 (+36 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 12 in provincia di Alessandria, 11 in provincia di Asti, 11 in provincia di Biella, 19 in provincia di Cuneo, 9 in provincia di Novara, 74 in provincia di Torino, 17 in provincia di Vercelli, 4 nel Verbano-Cusio-Ossola e 6 provenienti da altre regioni. Il 55% sono maschi, il 45% donne.
Altri 308 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.
SETTANTA DECESSI, COMPLESSIVAMENTE 924 MORTI
Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati stasera dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 8 in provincia di Alessandria, 1 in provincia di Asti, 6 in provincia di Biella, 9 in provincia di Cuneo, 5 in provincia di Novara, 36 in provincia di Torino, 4 nel Vercellese, 1 nel Verbano-Cusio-Ossola.
Il totale complessivo è ora di 924 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 178 ad Alessandria, 38 ad Asti, 75 a Biella, 67 a Cuneo, 113 a Novara, 339 a Torino, 50 a Vercelli, 49 nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
SITUAZIONE CONTAGI
Sono 9.918 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.384 in provincia di Alessandria, 477 in provincia di Asti, 513 in provincia di Biella, 789 in provincia di Cuneo, 861 in provincia di Novara, 4.751 in provincia di Torino, 512 in provincia di Vercelli, 419 nel Verbano-Cusio-Ossola, 95 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 117 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 456.
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 31.135, di cui 17.957 risultati negativi.