Diario di bordo giorno 42.
"Giornata poco produttiva- ha spiegato il sindaco Maurizio Rasero nella sua consueta diretta facebook - per rispondere ai tanti messaggi sui mercati sulla nota audio di un medico astigiano, scritta in una chat privata che in qualche caso ha destato un po' di allarme".
"Ho trasferito informazioni sempre in modo semplice e trasparente - ha spiegato il sindaco e in queste ore molte persone mi hanno intasato il telefono con centinaia di messaggi"
"Il dottore ha spiegato tutto in una lettera e la chat era privata ma non tutti lo hanno capito, purtroppo, tra l'altro, oggi c'erano molte persone in giro in ogni parte della città, probabilmente sembra che qualcuno non capisca la gravità
Non mi sottraggo mai a nessun impegno, sono vicino quotidianamente all'ospedale su tutti gli aspetti anche per i rifornimenti, ma mi sono permesso di scrivere alla Asl per sapere se gli allarmismi sono veritieri e sapere come posso intervenire".
I MERCATI RIONALI DI GENERI ALIMENTARI
"Il problema non sono i 6 banchetti del mercato - ha nuovamente spiegato il sindaco che ha ribadito di avere chiesto pareri alla Asl,al Prefetto e all'Unità di crisi - sono in attesa di eventuai opinioni per una cosa che aveva diritto di essere aperta già da tre settimane. All'interno dell'area cintata potranno entrare al massimo 12 persone e per avere accesso all'area di 6 banchi, occorrerà avere guanti e mascherina senza i quali non si potrà entrare. Un'idea che si testerà lunedì su un mercato piccolo".
I BUONI SPESA
Sono già 500 le domande arrivate "siamo tra i primi comuni a partire e i dipendenti lavoreranno anche nel weekend. Compilate bene i moduli, altrimenti non saranno validi. I controlli saranno fatti, chiedeteli solo se ne avete bisogno".
"Da domani interrompete l'invio di domande, controlleremo quelle arrivate e nei primi giorni della settimana potremo già essere in grado di consegnare i primi buoni poi ci installeranno un nuovo programma con il quale da martedì si potrà fare domanda attraverso il cellulare."
"Stiamo correndo - ha ancora detto Rasero - le famiglie sono in difficoltà"
Questi i numeri per le informazioni da martedì: 0141 399490 3341155554/614
DONA LA SPESA
30 mila euro già raccolte per "Dona la spesa" e 5000 euro sono arrivati dai cittadini, grazie a questo contributo sono state distribuite 476 spese, grazie al Dono del Volo, Pastorale Giovanile e altre associazioni
"Si può continuare a donare, ha spiegato Rasero, l'IBAN è sul sito del Comune e per informazioni si può contattare 0141 399084".
Il sindaco ha anche ringraziato per la donazione anche la rivista Astigiani.
IL BOLLETTINO
265 PAZIENTI GUARITI, 487 IN VIA DI GUARIGIONE
Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 265, cosi suddiviso su base provinciale: 15 in provincia di Alessandria, 15 in provincia di Asti, 14 in provincia di Biella, 26 in provincia di Cuneo, 17 in provincia di Novara, 138 in provincia di Torino, 10 in provincia di Vercelli, 24 nel Verbano-Cusio-Ossola, 6 provenienti da altre regioni.
Altri 487 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.
70 DECESSI, COMPLESSIVAMENTE 1.088
Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 14 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 5 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 38 in provincia di Torino, 1 in provincia di Vercelli, 2 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da altra regione.
Il totale complessivo è ora di 1.088 deceduti risultati positivi al virus.
SITUAZIONE CONTAGI
Sono 11.082 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.525 in provincia di Alessandria, 529 in provincia di Asti, 550 in provincia di Biella, 861 in provincia di Cuneo, 937 in provincia di Novara, 5.389 in provincia di Torino, 577 in provincia di Vercelli, 517 nel Verbano-Cusio-Ossola, 164 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 33 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 450.
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 36.547, di cui 20.642 risultati negativi.