Agricoltura - 07 aprile 2020, 16:36

Un 'Doppio dono' che fa bene sia ai più bisognosi che ai produttori della Robiola DOP di Roccaverano

Il Comune di Asti con la "Banca del Dono" e l'associazione "Il Dono del Volo" hanno acquistato 500 robiole già in distribuzione alla Mensa Sociale

Un 'Doppio dono' che fa bene sia ai più bisognosi che ai produttori della Robiola DOP di Roccaverano

Appena pochi giorni fa, i produttori di Robiola DOP di Roccaverano hanno lanciato l’allarme per il troppo invenduto conseguente l’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio anche questa produzione territoriale d’eccellenza i cui principali clienti sono i ristoratori, attualmente fermi per il lockdown imposto dal governo. Condizione al netto della quale, ovviamente, le capre hanno continuato e continuano a produrre latte con il rischio che i produttori si ritrovino a doverlo buttare non poterlo caseificare.

Per venire incontro alle esigenze dei produttori, il Comune di Asti con la “Banca del Dono” e l’associazione “Il Dono del Volo” hanno pensato a un ‘Doppio dono’: in occasione della Pasqua hanno pertanto acquistato, a prezzo politico, questo rinomato prodotto territoriale da inserire nelle borse della spesa. Questa mattina, 500 Robiole Dop sono approdate alla Mensa Sociale del Comune di Asti e sono già in distribuzione. Tutto ciò grazie al grande lavoro di tanti volontari, specialmente di Virginio Oddone, coordinatore zelante, in campo tutte le mattine già alle 7,30.

"Calcolando che per la realizzazione di ciascuna robiola si impiegano 1,8-2 litri di latte ha sottolineato Caterina Calabrese, presidente dell’associazione “Il Dono del Volo” – ciò vuol dire che un tale acquisto ha fatto tradurre in robiole circa 1.000 litri di latte. Aiutare il territorio acquistando il prodotti locali è un nuovo aspetto di cui riconosciamo l'importanza e che stiamo curando con particolare attenzione”.

“L’'altra occasione – ha aggiunto la presidente – ci è stata fornita da Coldiretti, che sta preparando un'offerta gratuita di prodotti della terra a cui noi risponderemo con l'acquisto di ortaggi del territorio a media conservazione come: patate, carote, cipolle, aglio. Un doppio dono dicevamo, da una parte l'aiuto alle necessità delle famiglie, dall'altra un aiuto ai produttori locali”.

Redazione

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