Attualità - 16 aprile 2020, 13:53

Il punto della situazione, stamattina, sulle Case di Riposo in Prefettura ad Asti [VIDEO]

Il commissario Asl Giovanni Messori Ioli:"Nei prossimi giorni riusciremo a raddoppiare l'effettuazione di tamponi su degenti ma soprattutto sul personale". Da lunedì una cabina di regia

Il commissario Asl Messori Ioli in un'immagine di archivio

Il commissario Asl Messori Ioli in un'immagine di archivio

Si è svolto questa mattina in Prefettura ad Asti un vertice sulle Case di Riposo, alla presenza del prefetto Alfonso Terribile, dei sindacati, alcuni gestori di RSA, il commissario straordinario Asl Giovanni Messori Ioli e il sindaco Maurizio Rasero.

In Piemonte i morti legati alle RSA, alla data del 31 marzo, sono 411 in più rispetto al primo trimestre del 2019.

NELL'ASTIGIANO

Nell'Astigiano sono 912 le  persone che lavorano nell'assistenza sanitaria e 151 tra il personale infermieristico. Al 3 aprile sono stati eseguiti 50 tamponi fra il personale RSA, di cui 25 risultati positivi e 91 tra gli ospiti delle strutture, di cui 57 risultati positivi.

Al 14 aprile sono aumentati i tamponi eseguiti, ma anche i casi di positività riscontrati: eseguiti 303 tamponi, di cui 127 con esito positivo, 74 negativi e 102 in attesa. 

UNA CABINA DI REGIA

Da lunedì si insiederà una cabina di regia sulle Case di Riposo dell'Astigiano che ha una struttura ogni due comuni.La cabina sarà istituita dalla Provincia, d’intesa con la Prefettura, alla quale saranno invitati a partecipare ordini professionali e organizzazioni sindacali degli operatori, associazioni datoriali, associazioni di pazienti e familiari, nonché una rappresentanza degli enti locali, degli enti gestori e dell’ASL.

Spiega dopo l'incontro il commissario Messori Ioli:"In questo momento siamo riusciti a garantire i tamponi alle persone sintomatiche, con situazioni critiche. Abbiamo visitato 15 strutture su 50. Nei prossimi giorni riusciremo a raddoppiare l'effettuazione di tamponi su degenti ma soprattutto sul personale. È fondamentale verificare attraverso uno screenig chi è asintomatico e quindi può veicolare il contagio. Ci saranno novità nei prossimi giorni sulla valutazione sierologica sulla popolazione, quindi attraverso il dosaggio sulle immunoglobuline G che ci dicono se un soggetto è stato a contatto del virus e sarà fondamentale per capire quale sarà l'assetto epidemiologico della popolazione. L'operazione sarà validata a breve dall'Istituto superiore della Sanità e poi dall'Unità di crisi della Regione"

"Ci sarà una velocizzazioni delle indagini che permetterà di monitorare al meglio la situazione" - ha confermato il prefetto Terribile.

Soddisfatti i sindacati per essere "Riusciti a mettere tutti intorno ad un tavolo, ci ha spiegato Luca Quagliotti segretario CGIL, ma soprattutto che finalmente verranno fatti tamponi in un numero adeguato, anche ai dipendenti che possono veicolare in modo importante il contagio". Con lui anche Stefano Calella e Maurizio Dagna.

Anche il presidente dell’Ordine dei Medici Claudio Lucia e il commissario della Casa di Riposo Città di Asti Giuseppe Camisola hanno, a loro volta, evidenziato l’esigenza di accrescere il numero degli screenings effettuati, chiedendo all’ASL di sottoporre ad esame la totalità degli ospiti e del personale delle strutture nel più breve tempo possibile.

Erano presenti anche i responsabili delle società cooperative Il Faro, Kursana, Punto Service, nonché i rappresentanti del Consorzio Social coop e di Villa Cora s.r.l. - individuati, d’intesa con l’ASL AT, quali rappresentanti delle diverse realtà dei presidi astigiani.

ANCHE IN REGIONE SI È PARLATO DI RSA

Ieri in Regione una conferenza stampa in merito dove l'assessore Icardi ha respinto le accuse rivolte alla Regione, in particolare quella di non aver agito con il giusto tempismo, con le giuste misure e attenzioni.

"Non è così": questa la replica dell'assessore alla Sanità, che parte da ciò che si è iniziato a fare fin dal 22 febbraio, con un confronto con tutti i direttore generali delle Asl regionali e già il giorno seguente, il 23, era stata predisposta un'ordinanza con un focus specifico sulle RSA, con limitazioni all'accesso degli ospiti, misure per evitare il contagio, dotazione di dpi, sanificazione degli ambienti.

"C'erano già a metà gennaio indicazioni su possibili infezioni respiratorie provocate da questo virus. La Regione comunica, ma non si sostuisce alla gestione delle RSA. Le comunicazioni noi le abbiamo fatto alle Asl territoriali, che dovevano trasmetterle alle varie RSA, perché mettessero in atto tutte le misure. Evidenziamo che le problematiche riguardano meno del 10% delle 750 strutture piemontesi e fino al 6 marzo non ne erano state segnalate. Le criticità sono esplose il 3 aprile. Ci siamo attivati per aumentare il numero di tamponi. Da 400 al giorno siamo saliti a 5mila, da due laboratori a 20. Poi attendiamo dal governo centrale il test sierologico.

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU