Per i professionisti è uno strumento di lavoro insostituibile, per gli hobbisti e gli appassionati del fai da te una risorsa fondamentale, mentre per alcuni rappresenta un vero e proprio oggetto del desiderio. Stiamo parlando della cassetta degli attrezzi ovviamente, che può assumere forme e dimensioni che variano a seconda del tipo di utilizzo per il quale è richiesta, ma che di solito consiste nella classica valigetta rigida il cui interno è suddiviso nei quadri che contengono i diversi attrezzi, che a seconda del caso possono essere destinati a uso generico o specialistico.
Come si può facilmente intuire dalla nostra breve premessa, il mercato è letteralmente inondato da questo tipo di prodotti, soprattutto nella fascia più economica. La fascia medio-alta di mercato, infatti, è occupata dai prodotti delle aziende specializzate in questo settore; al top di gamma si collocano le ditte che producono utensili manuali di altissima qualità destinati prevalentemente ai professionisti, come la svedese Bahco per esempio, e marchi altrettanto storici e blasonati, come Beta, Usag, Pastorino, Hazet, Makita, Bosch e Stanley, tanto per citarne alcuni, la cui qualità produttiva è adatta sia ai professionisti sia agli artigiani e agli hobbisti.
La fascia più economica di mercato, invece, abbonda di set di utensili prodotti dai marchi più disparati, a partire da quelli più noti, come Tacklife, Valex e Mannesmann, fino ai brand poco noti o addirittura del tutto sconosciuti.
Se la scelta del prodotto giusto non rappresenta un grande problema per un professionista o un artigiano, quindi, le cose cambiano radicalmente per gli hobbisti e gli appassionati di bricolage, che in molti casi si trovano a dover fare i conti anche con un budget di spesa più o meno limitato.
Ma è proprio vero che l'alta qualità non è alla portata di tutti?
Che i set di attrezzi al top di gamma siano costosi è una realtà innegabile, non per niente sono progettati e destinati ai professionisti, alle officine e alle industrie. Questo però non significa affatto che l'alta qualità sia appannaggio esclusivo di queste categorie di utenza.
Nulla vieta a una persona comune di acquistare degli utensili professionali; in questo caso però, per aggirare il problema del costo, invece di comprare l'intero set si può ovviare acquistando gli utensili singolarmente e soltanto quando servono, oppure orientandosi verso una cassetta degli attrezzi completa prodotta da un brand di fascia alta, ma destinata a un utilizzo generico e quindi entry level.
Quest'ultima soluzione è particolarmente adatta per coloro che non hanno esigenze specifiche in termini di utilizzo, e vogliono soltanto un buon set di attrezzi per far fronte all'uso domestico, senza rinunciare alla qualità degli utensili. I prezzi, in questo caso, possono variare dai 50 ai 120 euro circa, a seconda del tipo di set scelto, e si possono trovare prodotti di ditte affidabili, come la Stanley per esempio.
Un altro fattore importante è la destinazione d'uso degli attrezzi stessi, la loro varietà e tipologia è molto vasta infatti, e ai pochi strumenti a carattere generico, come il martello e la chiave inglese regolabile, se ne aggiungono un gran numero che sono destinati a usi più o meno specifici.
La destinazione d'uso a cui gli attrezzi devono assolvere, quindi, gioca un ruolo determinante nella scelta del set da acquistare, e se l'acquirente ha delle esigenze ben specifiche, questo fattore più giocare a suo vantaggio nella ricerca del miglior compromesso qualità-prezzo.
Il risparmio va bene, ma solo quando si usa il buonsenso
Il costo di un singolo attrezzo è la cartina di tornasole del livello qualitativo dello stesso. Anche se a prima vista un cacciavite Phillips da 2 euro e un modello analogo da 12 euro possono sembrare uguali, per esempio, dal punto di vista qualitativo esiste una grossa differenza.
Il presupposto di partenza è che i buoni attrezzi sono realizzati in acciaio al cromo-vanadio, dal momento che questa lega offre particolari proprietà di durata e di resistenza all'applicazione della forza, soprattutto di torsione. Questo però non significa che non esistano gradi di qualità; anche gli attrezzi economici sono realizzati con questo tipo di lega, ma la loro qualità è proporzionata comunque al prezzo unitario. Per scegliere una buona cassetta attrezzi, di conseguenza, è sempre bene tenere conto di questo aspetto.
Esistono infatti set di attrezzi da 150 pezzi al costo di 150 euro inclusa la valigetta; a prima vista possono sembrare ben fatti e convenienti ma calcolando i costi di produzione, valigetta inclusa, appare chiaro che il prezzo unitario di ogni singolo attrezzo è addirittura inferiore a un euro; in questo caso è normale che la qualità del prodotto sia bassa.
Di conseguenza se gli attrezzi vengono usati frequentemente e per lavori che richiedono l'applicazione di una certa quantità di forza, quelli più economici finiranno puntualmente col rompersi, con il potenziale rischio di ferire chi li usa.