Politica - 28 aprile 2020, 13:12

UNCEM chiede la proroga dei termini per i lavori di messa in sicurezza nei piccoli Comuni

Finanziati con fondi statali, avrebbero dovuto iniziare entro il 15 maggio. Scadenza resa impossibile dall’emergenza sanitaria

UNCEM chiede la proroga dei termini per i lavori di messa in sicurezza nei piccoli Comuni

E’ attesa entro questa settimana una proroga dei termini di inizio dei lavori per i quali i Comuni con meno di 1.000 abitanti hanno ricevuto contributi statali. Si tratta di 11mila euro a Comune per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici, che andrebbero spesi, nel caso non vi sia rinvio dei termini, entro il 15 maggio 2020. Una data impossibile per i Comuni, visto che molte imprese non hanno potuto lavorare in queste settimane di emergenza e comunque la pandemia ha rallentato tutte le attività degli Enti locali, comprese progettazioni e appalti.

La proroga dei termini di sei mesi, dunque al 15 novembre, al momento è prevista, spiegano i responsabili dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montane) “nell'articolo 125 comma 1 del ‘CuraItalia’, approvato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati, solo per i contributi in conto capitale ai Comuni per in’terventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile’ previsti sempre dall'articolo 30 del DL n.34 ma all'articolo 14-bis”. “Questi contributi – argomenta ancora UNCEM – sono attribuiti ai Comuni sulla base della popolazione, da 50mila euro per quelli con meno di 5mila abitanti, sino a 250mila euro per quelli con più di 250mila abitanti. È il secondo anno che vengono attivati. Per il 2020 sono stati rinnovati con grande soddisfazione dei Comuni e le forti richieste di Uncem”.

Numerosi i Sindaci he negli ultimi giorni hanno chiesto a Uncem di intervenire rispetto agli 11 mila euro per i Comuni con meno di mille abitanti (11.597,90 euro per la precisione). La richiesta è che la scadenza del 15 maggio vada sospesa e rinviata con urgenza. È necessario un provvedimento che chiarisca il "caso" e che evidenzi la possibilità di unire, se i Comuni lo vorranno, i due contributi, dando sei mesi di proroga sull'inizio dei lavori.

Redazione


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