Attualità - 03 maggio 2020, 10:41

Una grande mobilitazione per il flashmob #DateciVoce, l'onda di chi vuole davvero la parità di genere

Le organizzatrici:"Ci aspettiamo dal presidente del Consiglio, che si è definito 'Avvocato del popolo', il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione"

Chiara Cerrato (Foto estratta da facebook)

Chiara Cerrato (Foto estratta da facebook)

È stata una vera "onda buona" di adesioni, ieri, sabato due maggio al flashmob  #DateciVoce arrivate da personalità del mondo della politica, della cultura ed economia,  per chiedere di riequilibrare la presenza di genere a partire dalla Fase 2.

E ieri alle 11 l'hastag era, dopo solo un'ora al secondo posto nelle tendenze su twitter.

Scrivono le organizzatrici:"Ci aspettiamo dal presidente del Consiglio, che si è definito 'Avvocato del popolo', il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione, nonché in diverse leggi, tra cui la Legge 120/11 detta Golfo-Mosca. Noi non ci fermeremo se non a risultato ottenuto".

Per aderire si doveva inviare un selfie con una mascherina con scritto "Dateci voce" (anche a mano) postando la propria foto sui social taggando o menzionando i canali "Dateci Voce". Tra i firmatari Laura Bodrini e Azzurra Rinaldi, economista.

Una richiesta di valorizzazione delle differenze attraverso le leggi sulla parità di genere dove si decide e nelle task force.

Anche nell'Astigiano, diverse le adesioni.

Scrive Chiara Cerrato, consigliera di Parità della Provincia di Asti:"Aderiscoall’appello #datecivoce perché è impensabile far ripartire il Paese senza le donne.Chiediamo, come CdP, che vengano valorizzate le differenze attraverso l’applicazione delle leggi sulla parità di genere in tutti i luoghi decisionali del Paese e in particolare nelle commissioni “task force”.

 

Betty Martinelli

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