È stata una vera "onda buona" di adesioni, ieri, sabato due maggio al flashmob #DateciVoce arrivate da personalità del mondo della politica, della cultura ed economia, per chiedere di riequilibrare la presenza di genere a partire dalla Fase 2.
E ieri alle 11 l'hastag era, dopo solo un'ora al secondo posto nelle tendenze su twitter.
Scrivono le organizzatrici:"Ci aspettiamo dal presidente del Consiglio, che si è definito 'Avvocato del popolo', il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione, nonché in diverse leggi, tra cui la Legge 120/11 detta Golfo-Mosca. Noi non ci fermeremo se non a risultato ottenuto".
Per aderire si doveva inviare un selfie con una mascherina con scritto "Dateci voce" (anche a mano) postando la propria foto sui social taggando o menzionando i canali "Dateci Voce". Tra i firmatari Laura Bodrini e Azzurra Rinaldi, economista.
Una richiesta di valorizzazione delle differenze attraverso le leggi sulla parità di genere dove si decide e nelle task force.
Anche nell'Astigiano, diverse le adesioni.
Scrive Chiara Cerrato, consigliera di Parità della Provincia di Asti:"Aderiscoall’appello #datecivoce perché è impensabile far ripartire il Paese senza le donne.Chiediamo, come CdP, che vengano valorizzate le differenze attraverso l’applicazione delle leggi sulla parità di genere in tutti i luoghi decisionali del Paese e in particolare nelle commissioni “task force”.