Al Direttore - 11 maggio 2020, 07:54

"Concretezza e competenza per il territorio" le richieste del PD al nuovo Consiglio di amministrazione di Banca di Asti

"Auspichiamo un Istituto che sappia praticare al meglio non solo le rigide regole di mercato, ma anche la capacità di comprendere i bisogni e, in qualche modo, anticiparne l’emergenza"

MerfePhoto

MerfePhoto

"E così, mentre il Paese era ed è alla prese con una terribile emergenza sanitaria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in accordo con le altre due Fondazioni di Biella e Vercelli, ha definito la lista di candidati al Consiglio di amministrazione (Cda) che l’Assemblea dei soci, tramite collegamento virtuale, ha votato il 29 aprile".

Il Partito Democratico di Asti e Provincia, con una nota entra nel merito del nuovo CDA della Banca "locale", chiedendo attenzione per il territorio.

"Abbiamo chiesto più volte - scrivono - che la competenza fosse il principale requisito per governare e guidare la Banca di Asti in quella che si preannuncia una crisi economica e sociale senza precedenti dal dopoguerra, sia per il nostro territorio che per l’Italia.

Oggi più che mai, il Consiglio di Amministrazione  della Banca deve esser in grado, con professionalità, di tracciare strategie di medio/lungo periodo, comprendere ed aprirsi ai bisogni di un territorio in difficoltà, di abbattere vecchi schemi, di costruire nuovi percorsi di effettivo rilancio economico per tutte le parti sociali".

La nota del PD, spiega di avere preso atto delle  dichiarazioni del presidente della Fondazione CrAsti Mario Sacco che aveva dettoUn Consiglio di alto profilo che rispetta tutti i requisiti richiesti dalla nuova normativa”, e quelle di Ercole Zuccaro, già vicepresidente, che aveva sottolineato “attorno al rinnovo del Consiglio di amministrazione della Banca di Asti si è creato un clima pesante, che rischia di danneggiare gravemente l’immagine di un istituto di credito solido e strategico per l’economia del territorio”.

"Il clima pesante
, aggiunge ancora la nota, probabile frutto di bilanciamenti di potere verso una Società che, invece, dovrebbe mantenere una propria autonomia: la Banca di Asti rappresenta un elemento vitale per la nostra provincia e per chi la abita ed anima. Per questo, quindi per tutti noi astigiani, auspichiamo un Istituto che sappia praticare al meglio non solo le rigide regole di mercato, ma anche la capacità di comprendere i bisogni e, in qualche modo, anticiparne l’emergenza. Non un sistema vocato a riprodurre e preservare certe dinamiche, ma ad innovarle e, ove necessario, stravolgerle".

Il PD locale si concentra anche che ne nuovo CDA ci sia solo una donna e chiedono al presidente Giorgio Galvagno volontà e la capacità di non "limitarsi ad essere un uomo dal lunghissimo passato in ruoli di amministrazione e governo, già vicepresidente di Biverbanca, attualmente ancora alla guida di un movimento politico che porta il suo nome e che esprime due assessori nella Giunta del Sindaco Maurizio Rasero".

"Al passato di quest'ultimo in ruoli apicali proprio nella Banca di Asti proviamo a non pensare in questo difficile momento, ribadendo, tuttavia, che la politica (quella con la P maiuscola) dovrà riacquistare il proprio ruolo anche rispetto alle dovute garanzie di trasparenza che dobbiamo ai nostri cittadini, oggi più che mai, rispetto ai criteri di individuazione e nomina di quelle figure professionali chiamate a ricoprire ruoli di così grade rilievo".

Il gruppo chiede quindi al nuovo CDA, quali strumenti intenda mettere in campo per aiutare famiglie e imprenditori vittime della crisi economica causata dal Coronavirus, quali strategie adotterà per contribuire ad attrarre investimenti sul territorio, che azioni potrà ed intenderà compiere "per supportare la riqualificazione dei troppi contenitori vuoti della nostra città, come intenda riorganizzare la sua rete di filiali sul territorio, tutelando dipendenti e cittadini e rilanciando la collaborazione con le Amministrazioni comunali".

Al direttore


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU