Come funzionano i servizi per le vittime di violenza al tempo del Coronavirus?
Inizia questa settimana il viaggio di SOS donna nelle strutture pubbliche astigiane per far comprendere come i servizi continuino a lavorare, al tempo del Coronavirus, per assicurare alle donne risposte immediate, all'altezza delle aspettative e dei bisogni, per sostenerle nel percorso di assistenza e uscita dalla violenza.
La prima intervista, strutturata su cinque domande, è con Elisa Chechile, alla guida del Centro provinciale antiviolenza L'Orecchio di Venere, ed è disponibile cliccando QUI.
Durante l'emergenza sanitaria il servizio, oltre a tenere attivi due posti letto segreti (in funzione giorno e notte, compresi i festivi), ha affittato un alloggio per dare accoglienza immediata alle donne, da sole o con figli minori.
Il Centro, che mantiene attivo nelle 24 ore il numero telefonico di emergenza 366.9287198, è collegato al 1522, numero nazionale gratuito antiviolenza e stalking.
Le interviste, a cura di Laura Nosenzo, costituiscono uno degli interventi contenuti nella seconda edizione del progetto SOS donna, ideato dall'Associazione culturale Agar e promosso, tra gli altri, dal Consiglio regionale attraverso la Consulta delle Elette.
Sul sito web sos-donna.it si possono consultare i numeri di telefono utili per mettersi in contatto con i vari servizi e conoscere i loro orari di apertura.