Sanità - 13 giugno 2020, 09:00

“Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sano”: l’appello Avis nella Giornata Mondiale del Donatore di sangue

“Anche nell’Astigiano – sottolinea la presidente Elena Porro – la solidarietà non si è fermata durante l’emergenza coronavirus”

Il 14 giugno 2020 avrebbe dovuto essere un appuntamento tanto straordinario, quanto irripetibile: l’Italia avrebbe dovuto organizzare l’evento globale per celebrare la Giornata Mondiale del Donatore di sangue!

Ma l’emergenza sanitaria ha rivoluzionato stili di vita e abitudini impattando anche sul sistema della raccolta del sangue e imponendo scelte diverse rispetto alle celebrazioni di questo importante evento.

Seppur rimandando tutto al 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non ha voluto rinunciare a diffondere il messaggio della necessità universale di sangue sicuro. Ringraziare le persone che, da tempo, hanno fatto questa scelta, e sensibilizzarne altre ancora affinché siano sempre di più i donatori in Italia e nel mondo, sono solo alcuni degli obiettivi della campagna “virtuale” che, non a caso, ha come slogan “Give blood and make the world a healthier place” (“Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sano”).

Avis Provinciale Asti, in linea con Avis Nazionale, aderisce a questa iniziativa, che seppur in distanza, ci permette di festeggiare e ricordare lo straordinario impegno dei nostri donatori. La solidarietà non si è fermata durante l’emergenza da Coronavirus neanche ad Asti: non è stato facile superare le paure, riorganizzare le abitudini e adattarsi alle nuove regole, ma i donatori astigiani hanno risposto con disponibilità, mente e cuore agli appelli di Avis.

Le 28 sedi comunali, che compongono Avis provinciale, hanno lavorato attivamente e in sinergia con il Servizio Trasfusionale per sostenere le necessità di sangue: la prenotazione di tutte le donazioni è diventata ormai abitudine e questo oggi permette di accogliere e far donare i donatori astigiani garantendo il distanziamento interpersonale e limitando i tempi di attesa.

Il 14 giugno 2020 è, pertanto, una importante occasione per rivolgere uno straordinario Grazie agli oltre 8.800 donatori della grande “famiglia” di Avis Provinciale Asti che contribuiscono a soddisfare le necessità di sangue delle nostre strutture ospedaliere e quelle degli ospedali della Sardegna che, da anni, contano sul nostro aiuto a sostegno dei pazienti talassemici.

Un particolare Grazie di Benvenuto va, poi, ai 360 NUOVI donatori e donatrici che, negli ultimi mesi, rispondendo agli appelli, hanno fatto anch’essi una scelta etica, volontaria e non remunerata entrando a far parte dell’Associazione per prendersi cura di chi ha bisogno!

Ora stiamo superando l’emergenza e ripartono tutte le attività delle strutture ospedaliere, è quindi importante che la nostra Associazione continui a garantire questo grande dono di vita: ai donatori già attivi chiediamo di prenotare la propria donazione, a chi non lo è ancora e intende avvicinarsi ad Avis, di contattarci. Diventare nuovi donatori, infatti, non è difficile: una serie di precondizioni richieste per donare possono essere già verificate con una semplice telefonata agli uffici di Avis al numero 0141/210410.

E anche i Medici di famiglia, che sono i nostri primi riferimenti “di salute”, possono aiutare in questa scelta rassicurando e consigliando; proprio con loro Avis Provinciale ha sottoscritto recentemente un Protocollo per lavorare insieme sia per sensibilizzare nuovi donatori, sia per sostenere, con le proprie competenze, la scelta di chi già ha iniziato l’impegno con Avis.

Elena Porro - Presidente AVIS Provinciale Asti

 

I.P.

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