In apertura dell’ultima diretta social della settimana, il sindaco di Asti Maurizio Rasero si è ‘tolto un sassolino dalla scarpa’ rivolgendosi direttamente a quanti hanno sostenuto che la sua Amministrazione non si interessa a sufficienza delle scuole: “A queste persone dico: fate il vostro. Per quanto riguarda il riaprire o tenere chiuse le scuole ci sono una serie di normative e protocolli nazionali cui dobbiamo attenerci. Ancora oggi siamo nell’incertezza di come sarà la scuola a settembre. Ma a riprova che non stiamo trascurando il tema, ieri gli assessori Pietragalla e Morra hanno convocato un incontro alla presenza dei dirigenti delle autonomie scolastiche pubbliche della città di Asti, per un confronto sulla ripartenza delle scuole”.
“Tutti i presenti – ha aggiunto – hanno concordato sull’attendere le linee guida ministeriali prima di definire le modalità della ripartenza. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo dare delle risposte il prima possibile, ma non possiamo farlo finché non ci arrivano indicazioni ‘dall’alto’. Sono intanto state valutate tutte le problematiche relative spazi, trasporto scolastico e servizi mensa”.
ASTI-CUNEO E FUTURO POLO LOGISTICO
Successivamente, il primo cittadino ha fatto riferimento all’importante confronto sull’Asti-Cuneo cui ha partecipato in mattinata, rimarcando che quell’autostrada per gli astigiani “E’ strategica e fondamentale qualora sia accompagnata da opere accessorie di primaria importanza come il secondo ponte sul fiume Tanaro e al collegamento sud-ovest che consentirebbe di sgravare dal traffico e dall’inquinamento il centro città”.
Sempre in tema di viabilità, Rasero ha poi accennato alla riunione della Fondazione SLALA, nel cui capitale sono entrati il Comune di Asti e altre istituzioni del territorio. “Riteniamo che farne parte possa contribuire a favorire l’insediamento qui da noi di alcune imprese – ha commentato – Siamo peraltro convinti che la nostra posizione strategica possa giocare una importante partita nella gestione delle merci che arrivano ai porti liguri. Asti ha tutte le carte in regola per giocarsi questa partita, facendo qualcosa di importante che si tradurrà in occupazione e posti di lavoro”