Economia e lavoro - 13 luglio 2020, 05:59

Cinque modi in cui la tecnologia blockchain può aiutarci durante questa pandemia

La pandemia COVID-19 stravolgerà in maniera profonda le nostre abitudini e la nostra società

Cinque modi in cui la tecnologia blockchain può aiutarci durante questa pandemia

Don e Alex Tapscott sono i coautori di Blockchain Revolution e co-fondatori del Blockchain Research Institute. Il nuovo libro di Alex è intitolato Financial Services Revolution. E insieme hanno anche scritto il report Blockchain and Pandemics.

E non c’è alcun dubbio, che come hanno analizzato i due esperti di Blockchain, stiamo vivendo uno di quei momenti che cambierà il futuro dell’umanità. La pandemia COVID-19 stravolgerà in maniera profonda le nostre abitudini e la nostra società. Saranno molte le istituzione che saranno sottoposte a un’attenta valutazione e che speriamo possano subire un cambiamento positivo.

Il Blockchain Research Institute si sta impegnando per rendere più semplice il processo di questa transazione positiva. Le tecnologie, come l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose, la realtà aumentata o quella virtuale e soprattutto la blockchain non sono mai stati settori così centrali nel dibattito dedicato ai cambiamenti. Non solo per quanto riguarda le aziende e l’economia, ma per il futuro della sanità pubblica e la sicurezza della popolazione mondiale.

I sistemi tradizionali hanno fallito ed è arrivato il momento a pensare a un nuovo sistema. E per citare Victor Hugo potremmo dire che: “Nulla è più potente di un’idea che è diventata una necessità.”

La crisi sanitaria e la blockchain: un quadro di riferimento

Considerata l’urgente necessità di soluzioni globali, il Blockchain Research Instittute ha organizzato una tavola rotonda virtuale di 30 esperti provenienti dai cinque continenti. Si è discusso delle sfide del COVID-19 e le possibilità di utilizzare la tecnologia blockchain nelle aree in cui ne abbiamo più bisogno. Nel report speciale e alla fine dei lavori è stato sviluppato un quadro di riferimento intitolato "Soluzioni offerte dalla blockchain in caso di pandemie che analizza come si può affrontare una crisi pandemica con la tecnologia Blockchain. Infatti è sempre più evidente che quando si parla di Blockchain il dibattito non è più incentrato solamente sul valore delle criptovalute, ma anche sulle potenzialità che questa tecnologia può offrire nella nostra vita quotidiana.


1. Identità autosovrana, cartelle cliniche e dati condivisi

I dati sono la risorsa più importante che abbiamo a disposizione per combattere le pandemie. E al momento i dati che si possono utilizzare appartengono a istituzioni ufficiali. Ma per rendere più rapida la nostra risposta abbiamo bisogno di avere accesso ai dati dell’intera popolazione e un sistema di condivisione dei dati basato su un rapido consenso.

Per accelerare le scoperte la startup basata sulla blockchain Shivom sta lavorando su un progetto globale che permetta di raccogliere e condividere i dati sul virus. Un impegno che è nato dalla richiesta di trovare soluzioni da parte dell’Innovative Medicines Initiative dell’Unione europea. In Honduras Civitas, un app sviluppata dalla startup Emerge, sta collegando i numeri identificativi emessi dal governo honduregno con i dati della blockchain per tracciare gli appuntamenti medici. I dottori devono semplicemente fare una scansione sull’app per controllare i sintomi dei pazienti verificati e registrati da servizi di telemedicina.

Il Dr. Raphael Yahalom del MIT e dell'Oxford-Hainan Research Institute sta lavorando su Trustup, un quadro di riferimento basato sulla fiducia che può mostrare in maniera sistematica i modi in cui i dati sanitari registrati sulla blockchain sono più affidabili dei dati memorizzati in database convenzionali. E il tutto senza la reale necessità di dover compromettere la privacy e la sicurezza pubblica. Grazie alle identità autosovrane, che permettono agli individui di avere accesso alle proprie cartelle mediche e di renderle disponibili ai ricercatori possiamo ottenere entrambe le cose senza problemi.

2. Soluzioni just-in-time per le catene di approvvigionamento

Le catene di approvvigionamento sono infrastrutture critiche per la nostra economia connessa a livello globale e il COVID-19 le ha messe a dura prova, mostrando anche le loro principali criticità. Dobbiamo ripensare alle catene di approvigionamento per renderle più efficienti in modo che gli utenti possano avere accesso rapido alle informazioni potendo contare che si tratti di dati precisi.

La start-up RemediChain sta lavorando proprio su questo aspetto per la filiera farmaceutica.

Uno dei suoi fondatori, il dr. Philip Baker era interessato a tracciare e riutilizzare i farmaci inutilizzati, ma ancora validi, come quelli per la cura del cancro. E ha pensato che la tecnologia blockchain potesse essere uno strumento utile per reinserirli nella filiera.

Pubblicando il nome del farmaco e la data di scadenza le persone potrebbero creare un inventario a livello nazionale, ma decentralizzato che mostri i surplus di medicinali. E se c’è bisogno di un determinato farmaco che in passato era semplice trovare, ad esempio la idrossiclorochina, i lavoratori nel settore sanitario possono fare appello al surplus per salvare vite umane. E lo stesso principio può valere anche per i ventilatori e i DPI.

La blockchain può servire come una risorsa statale che offre una panoramica sullo stato dei fornitori e delle risorse.

Quando il COVID-19 ha colpito la start-up VeriTX, un mercato virtuale per le risorse digitali come i file di progettazione brevettati, si è concentrata sulle forniture mediche, in modo che gli ospedali potessero stampare le parti di cui avevano bisogno in uno dei 180 impianti dedicati alla stampa 3D della rete VeriTX. VeriTX può utilizzare l’ingegneria inversa per un pezzo di una macchina e poi costruirlo più velocemente e a un costo inferiore rispetto a dover acquistare il pezzo originale o sostituire l’intera attrezzatura.

3. Sostenere l’economia: come la blockchain può venirci in aiuto

Se le catene di approvvigionamento sono il motore del commercio globale, il denaro ne è il lubrificante. Eppure, il denaro è stato uno dei fattori che più ha subito la crisi durante le fasi peggiori della pandemia. Allora vediamo come e perché le valute digitali possono essere un’alternativa.

La piattaforma Solve.Care basata su Ethereum sta abbassando i costi amministrativi nel settore sanitario in maniera drastica in modo che il denaro dei pazienti possa essere speso direttamente per le proprie cure. La crisi sanitaria è diventata anche una crisi finanziaria e questo ha causato uno stop all’accesso al credito per molte persone.

Possiamo osservare soluzioni di finanziamento basate sulla blockchain come la Chained Finance e i tentativi di fundaraising come quelli della Binance Charity Foundation. Infine, modelli decentralizati di governance come quelli creati da startup legate alla tecnologia blockchain come Abridged e Aragon possono trasformare il modo in cui le ONG, i governi e le comunità rispondono alla crisi.

4. Un registro di risposta rapido per i professionisti nel settore medico

I professionisti nel settore medico sono i nostri eroi e la linea di difesa più solida. Eppure gli ospedali non sono in grado di prendersi carico delle persone rapidamente. Non si tratta di mancanza di talento, ma di trovare persone che abbiano le giuste credenziali. Piattaforme basate sulla tecnologia Blockchain come Dock.io, ProCredEx e Zinc.work aiutano a razionalizzare la coordinazione tra diversi dipartimenti ed enti di certificazione in modo che la domanda e l’offerta di lavoratori sanitari, oltre al processo di verifica delle capacità, diventi più efficente e trasparente.

5. Modelli di incentivazione per premiare il comportamento responsabile

Le persone reagiscono agli incentivi che gli sono offerti. La blockchain serve come un meccanismo per sincronizzare gli incentivi di gruppi di azionisti con la potenzialità di cambiare i modelli comportamentali legati al processo.

Ad esempio la Heart and Stroke Foundation of Canada ha collaborato con Interac per motivare stili di vita sani e la Toronto’s University Health Network ha lavorato con IBM per fare in modo che i pazienti potessero avere la possibilità di controllare le proprie cartelle cliniche.

Un piano d’azione per un nuovo sistema.

Molti di questi cambiamenti si spingono ben oltre alle tempistiche dettate dal COVID-19. Ma molti possono essere implementati rapidamente.

I governi devono comprendere che la blockchain è un’opportunità da sfruttare. Ogni governo nazionale dovrebbe creare una task force dedicata all’emergenza per il trattamento dei dati medici che inizi un processo di pianificazione e implementazione delle iniziative legate alla blockchain. Potrebbero stimolare lo sviluppo di società tecnologiche che possano lavorare sulle soluzioni che abbiamo descritto. Dovrebbero collaborare con associazioni mediche e altri protagonisti per implementare sistemi di credenziali legate alla blockchain.

Il settore privato che è stato influenzato dal COVID-19 deve dimostrare di essere all’avanguardia. E per farlo è necessario iniziare fin da subito integrando la tecnologia blockchain nelle infrastrutture. Le aziende devono continuare il loro lavoro su progetti piloti legati alle cartelle cliniche, ai sistemi di credenziali, alle strutture di incentivazione e altre soluzioni identitarie. Nelle fasi di progettazione di questi modelli le società devono considerare di incorporare i sistemi di incentivazione per comportamenti responsabili dal punto di vista sociale.

Le emergenze accelerano il ritmo del progresso. Aziende come Zoom, che in passato erano utilizzate solamente da società nel settore tech, sono diventate parti integranti della nostra vita quotidiana. E intanto i giganti del 20° secolo stanno chiedendo aiuti statali. I comportamento umano possono cambiare da un giorno all’altro per necessità. E in questo caso a cambiare sono stati il luogo da cui lavoriamo e il modo con cui socializziamo. E se aggiungiamo a questo le incredibile potenzialità della blockchain possiamo prepararci a un vero e proprio stravolgimento di alcune abitudini.

Ci si può aspettare una vera e propria crisi di leadership poiché i nuovi modelli digitali entreranno in conflitto con i vecchi modelli industriali sperimentati in passato. Forse questa terribile crisi sarà la chiamata alle armi a una nuova generazione di leader che ci aiuteranno finalmente a entrare nell’era digitale. Chi di noi si farà avanti?



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