“Per l’ennesima volta è evidente che questa amministrazione rimane indietro anni luce rispetto ai nostri tempi. Mentre tutto il mondo combatte il consumo del suolo, riutilizza gli immobili vuoti, si muove verso politiche eco-sostenibili, si pensa di destinare una grande area verde per costruire un altro centro commerciale. Per fortuna anche questa volta, come per il teleriscaldamento, i cittadini hanno alzato la voce, e lo hanno fatto consapevolmente chiedendo che tutte le voci vengano ascoltate.”
È il pensiero e commento di Massimo Cerruti, capogruppo del  Movimento 5 Stelle, dopo aver letto e sottoscritto la petizione che  intende sollevare non pochi dubbi rispetto al progetto “Borgo 2”. La  petizione porta la firma del gruppo “Asti Rifiuti Zero”, nato su  Facebook con l’intento di dispensare consigli eco-friendly e condividere  idee e proposte “green”. 
 
 “Il Sindaco 'commerciante per i  commercianti”' dovrebbe sapere i danni recati alla piccola e media  impresa dalla Grande Distribuzione, e dovrebbe aver ormai chiaro che la  nostra città è satura. Ovunque ci giriamo sorgono supermercati, il  rischio è che si scateni una guerra tra poveri, è pressoché impossibile  che un bacino di utenza medio piccolo come il nostro possa permettere di  far lavorare tutti e bene", continua.
“ Non possiamo continuare a  credere che il Centro Commerciale aumenti l’attrattività della nostra  città, chi decide di spendere in quei negozi non riversa un singolo euro  nella città, ed il centro ed i quartieri muoiono. Servono ben altre  idee per risollevare Asti”.
Il capogruppo con queste parole vuole  rimarcare la solidarietà alla petizione e spronare  all’apertura al dialogo: “Siamo in democrazia, ricordiamolo, quindi è  necessario aprire il dialogo ed ascoltare le ragioni di ognuno prima di  prendere una decisione così importante. Così forse capiremo anche come  un terreno sia riuscito a passare da utilizzo a fini collettivi a uso  commerciale. Qualcosa non torna”.





