Regione Piemonte e sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil insieme per la sanità: è stato firmato questa mattina, infatti, un protocollo d'intesa tra le parti: “Credo – ha commentato il governatore Alberto Cirio – nell'importanza della programmazione e della concertazione: da oggi imposteremo un metodo di lavoro e regole di confronto comuni.”
L'obiettivo è quello di raggiungere un miglioramento generale dell'intero sistema attraverso il dialogo e il confronto: “La sfida – ha proseguito Cirio – è quella di costruire un sistema sanitario territoriale perché le carenze strutturali sono evidenti, come dimostrato dall'emergenza covid; a questa situazione è possibile rimediare solo con azioni immediate. Il protocollo punta sull'ammodernamento della rete ospedaliera, sul rinforzo di quella territoriale, sulla domiciliarità con sostegni economici alle famiglie, sulla revisione della residenzialità per anziani, persone con disabilità e non auto-sufficienti e sulla psichiatria.”
Soddisfatte anche le parti sociali: “Dobbiamo fare in modo - ha dichiarato Daniela Botta di Cgil – che i pazienti non vengano più respinti ma accolti: il lavoro con l'amministrazione regionale verrà fatto nell'interesse dei cittadini.” “Per il futuro - le fa eco Luca Caretti di Cisl – è importante parlare anche di assunzioni e infrastrutture per permettere al sistema di sopportare situazioni di particolare gravità.”