In Sala Pastrone continua la programmazione del film ""Il ladro di giorni", di Guido Lombardi, con Riccardo Scamarcio e Massimo Popolizio.
Salvo aveva cinque anni quando suo padre Vincenzo è stato arrestato, praticamente davanti ai suoi occhi. Sette anni dopo Salvo vive con gli zii e il cuginetto un'esistenza controllata e tranquilla nel torinese: ma suo padre torna e reclama il figlio per quattro giorni. Vincenzo deve trasportare un carico importante fino a Bari e porta con sé Salvo (nomen est omen) come assicurazione: un bambino è meglio di una pistola, afferma, perché la sua presenza nel caso di un eventuale fermo di polizia può avere un effetto-distrazione. Questo però non è l'unico motivo per cui Vincenzo vuole Salvo con sé, e il bambino "Salv-atore" si rivelerà un potenziale veicolo di redenzione per quel padre scombinato ma non del tutto privo di sentimenti e attenzioni.
Orari: giovedì, venerdì e domenica spettacolo unico alle 17.30. Biglietti a 7 euro, ridotto a 5.50 per i soci Vertigo.
Favolacce
Da lunedì 17 agosto arriva "Favolacce", di Fabio e Damiano D'Innocenzo, con Elio Germano.
Una calda estate in un quartiere periferico di Roma. Nelle villette a schiera vivono alcune famiglie in cui il senso di disagio costituisce la cifra esistenziale comune anche quando si tenta di mascherarlo. I genitori sono frustrati dall'idea di vivere lì e non altrove, di avere (o non avere) un lavoro insoddisfacente, di non avere in definitiva raggiunto lo status sociale che pensavano di meritare. I figli vivono in questo clima e ne assorbono la negatività cercando di difendersene come possono e magari anche di reagire.
Orari: da lunedì 17 a venerdì 21 agosto spettacolo unico alle 17.30, tranne mercoledì, con spettacolo unico alle 21.30. Biglietti a 7 euro, ridotto a 5.50 per i soci Vertigo.
Il grande passo
Anteprima esclusiva martedì 18 agosto alle 21.30 con "Il grande passo", di Antonio Padovan, con Giuseppe Battiston e Stefano Fresi.
Mario vive a Roma, Dario nel Polesine. Mario ha una ferramenta, Dario un casolare. Mario segue le regole, Dario le disprezza. Figli dello stesso padre e di madre diversa, Mario e Dario sono fratelli ma non hanno niente in comune. Lontani e spaiati, condividono soltanto il dolore dell'abbandono paterno. La follia di Dario, genio incompreso dell'ingegneria aerospaziale, provoca suo malgrado la loro riunione. Dopo un tentativo di lanciarsi sulla Luna finito con un campo incendiato e la denuncia del vicino, Dario viene condannato al ricovero coatto ma l'intervento provvidenziale di Mario cambia il corso degli eventi e punta la Luna.
Norme Covid
La sala è adeguata a tutte le norme anti contagio. Per accedere sarà obbligatorio indossare la mascherina e raccomandato l'utilizzo del gel disinfettante per le mani. Per muoversi all'interno dei locali sarà obbligatorio continuare a indossare la mascherina, ma una volta seduto il pubblico potrà godersi il film senza indossarla.