Cultura e tempo libero - 27 agosto 2020, 14:27

Cosa leggere sotto l'ombrellone: "Terra di nessuno" di Philip Dröge

Penultimo appuntamento con le pillole letterarie estive, a cadenza quotidiana, a cura di Paride Candelaresi

Cosa leggere sotto l'ombrellone: "Terra di nessuno" di Philip Dröge

Siamo giunti al penultimo consiglio letterario deli libri più importanti del 2020. Se vi dicessi ad esempio che esistono al mondo dei non luoghi? Da parecchio tempo a questa parte, ogni singolo granello di sabbia del pianeta Terra appartiene a questo o quell’altro Stato, che esercita i suoi poteri su un territorio determinato e stabilito da accordi internazionali. Esistono lande desolate che nessuno reclama, scampoli di terra senza identità, dette anche terrae nullius.

Moresnet lo è stata fino al secolo scorso. Non a caso ancora oggi suscita curiosità e interesse negli storici. Immaginate oggi la Germania a sinistra e il Belgio a destra: immaginate poi una striscia di terra posizionata metà: ecco Moresnet, luogo di culto che - dopo la sconfitta di Napoleone nel 1815 - è diventato oggetto di discussione fra i sovrani di Prussia e Paesi Bassi.

Non riuscendosi a mettere d'accordo su quali fossero i confini nazionali, lasciarono una fetta di circa 3 km quadrati abbandonata a se stessa: divenne terra di nessuno. Ancora oggi è possibile intravederla nel bosco di Aquisgrana.

La storia di Moresnet e della sua vivace popolazione è portata su carta da Philip Dröge nel romanzo di interesse storico "Terra di nessuno". Il volume è edito da Keller, casa editrice indipendente trentina focalizzata in special modo sulla letteratura europea e al tema dei confini.

 

Traduttore: Andrea Costa

Editore: Keller 

Collana: Razione K

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 23 marzo 2020

Pagine: 288 p., Brossura


Paride Candelaresi

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