Siamo giunti al penultimo consiglio letterario deli libri più importanti del 2020. Se vi dicessi ad esempio che esistono al mondo dei non luoghi? Da parecchio tempo a questa parte, ogni singolo granello di sabbia del pianeta Terra appartiene a questo o quell’altro Stato, che esercita i suoi poteri su un territorio determinato e stabilito da accordi internazionali. Esistono lande desolate che nessuno reclama, scampoli di terra senza identità, dette anche terrae nullius.
Moresnet lo è stata fino al secolo scorso. Non a caso ancora oggi suscita curiosità e interesse negli storici. Immaginate oggi la Germania a sinistra e il Belgio a destra: immaginate poi una striscia di terra posizionata metà: ecco Moresnet, luogo di culto che - dopo la sconfitta di Napoleone nel 1815 - è diventato oggetto di discussione fra i sovrani di Prussia e Paesi Bassi.
Non riuscendosi a mettere d'accordo su quali fossero i confini nazionali, lasciarono una fetta di circa 3 km quadrati abbandonata a se stessa: divenne terra di nessuno. Ancora oggi è possibile intravederla nel bosco di Aquisgrana.
La storia di Moresnet e della sua vivace popolazione è portata su carta da Philip Dröge nel romanzo di interesse storico "Terra di nessuno". Il volume è edito da Keller, casa editrice indipendente trentina focalizzata in special modo sulla letteratura europea e al tema dei confini.
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 23 marzo 2020
Pagine: 288 p., Brossura