L'allarme lanciato dall'Ordine degli Architetti sulle molte criticità dell'urbanistica è l'ultima cosa che avremmo voluto ascoltare. Con molto dispiacere veniamo a conoscenza dei “lunghi tempi di risposta per le richieste di accesso agli atti, che nella maggior parte dei casi superano il mese e alle volte non vengono evase, oltre alla difficoltà di confronto diretto con i tecnici istruttori”.
Indubbiamente il Covid ha inciso sulla situazione, ma questo appello fa supporre che giunta e sindaco non si siano preoccupati troppo di adottare modalità organizzative tali da garantire comunque un servizio adeguato. La denuncia assume ancora più gravità perché arriva ora che l'emergenza dovrebbe essere superata.
Bene, leggiamo delle riorganizzazioni apportate dal vicesindaco Coppo, ma, se questi sono i risultati, ci sorge il dubbio che non siano state proprio efficaci e ci chiediamo anche se la sostituzione del Dirigente preposto non c'entri: perché non è ancora possibile fissare appuntamenti on line tra funzionari e professionisti? Avrebbe dovuto essere uno dei primi provvedimenti ad entrare in funzione.
Osserviamo che, sempre il vicesindaco, dà ragione all'Ordine con un malcelato tentativo di scaricare le responsabilità agli uffici. Di una cosa siamo certi: l'economia astigiana, in forte sofferenza, ha bisogno di una amministrazione pubblica veloce, semplice, efficace e competente che si ponga come partner e non come controparte, e spetta a sindaco e giunta far sì che questo avvenga.
Gruppo Consiliare e Circolo Asti Pd