Una musica trasnazionale, che ha origini nella creatività e nella genialità di un grande astigiano, "Conte nel nome ma principe della musica italiana".
Ieri sera anteprima al Teatro Alfieri e Sala Pastrone di Asti del docufilm diretto da Giorgio Verdelli, “Paolo Conte, Via con me”, dopo il successo di pubblico e critica alla Mostra del Cinema di Venezia.
Asti, da dove tutto ebbe inizio (va detto, c'è voluto il successo francese per capire che ad Asti avevamo un gigante della musica), ha accolto l'anteprima con teatro tutto esaurito, tanto da far decidere l'organizzazione per una seconda anteprima in Sala Pastrone.
Tra il pubblico anche il fratello minore di Paolo, Giorgio, che ha seguito la proiezione e le parole del regista che la ha introdotta con il direttore dell’Asti Film Festival Riccardo Costa e al direttore di Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera che collabora alla realizzazione della serata. Presenti anche la manager di Conte Rita Allevato e Guido Harari noto fotografo e giornalista musicale, autore degli scatti per la locandina del film, nonchè uno dei "testimoni" intervistati nel film
“Paolo Conte, Via con me” è un itinerario ideale con la voce narrante di Luca Zingaretti per raccontare un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso. Una grande storia, non soltanto musicale. È un intreccio di parole, versi e musiche che scattano foto del nostro immaginario attraverso le canzoni, i concerti, gli amici e le riflessioni del grande artista astigiano.
Dagli esordi da vibrafonista all'innamoramento per il jazz, il trombone, il piano, fino alle canzoni prima scritte per altri e poi per se stesso, superando il pudore di interpretarle. E poi le amicizie di una vita, il favore inatteso ottenuto in Francia e poi in in tournée nei teatri di tutto il mondo: una carrellata di oltre cinque decenni di attività di Paolo Conte.
Paolo Conte, Via con me è prodotto da Sudovest Produzioni, Indigo Film in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e sarà nelle sale italiane solo il 28, 29, 30 settembre distribuito da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio Capital, MYMovies.it, Rockol.it e con Concerto Music.
"Vorrei essere ricordato anche per i testi e non solo per la musica" dice in un passaggio, Paolo Conte, ma le sue parole sono così dense di magia e poesia, accompagnate dalla sua riservatezza sabauda, in lui tremendamente affascinante, che non c'è dubbio.
Il docufilm si potrà vedere in Sala Pastrone, lunedì 28 settembre (17,30 - 19,30) Martedì 29 settembre (17,30 - 19,30) Mercoledì 30 settembre (17,30 - 19,30)
Biglietti 10 euro (ridotto soci Vertigo 8 euro)