Attualità - 24 settembre 2020, 12:05

A Nizza Monferrato l'assessore alla Cultura Ausilia Quaglia risponde al presidente Unione ex allievi dell'oratorio

Luigino Torello aveva lamentato che l'associazione non fosse stata invitata all'inaugurazione del Giardino dei Giusti, chiedendo anche attenzione per l'oratorio

A Nizza Monferrato l'assessore alla Cultura Ausilia Quaglia risponde al presidente Unione ex allievi dell'oratorio

Dopo lo sfogo di Luigino Torello, presidente dell' Unione ex allievi dell'Oratoriodi Nizza Monferrrato che lamentava di non essere stato invitato all'inaugurazione del Giardino dei Giusti, chiedendo anche attenzione per l'Oratorio, si muove l'amministrazione comunale.

Oggi infatti con una nota l'assessore all'Istruzione e Cultura Ausilia Quaglia precisa che non c'è stata nessuna intenzione di escludere ma "semplicemente il tentativo di avere una minima rappresentanza di tutti senza superare il limite dettato dal metro di distanziamento richiesto.
Essendo ancora in periodo di pandemia e non potendo affollare troppo il sito ove sorge il Giardino, sono state invitate esclusivamente le autorità civili e militari cittadine, provinciali, regionali, e i Rappresentanti degli Enti che hanno patrocinato e/o collaborato nella realizzazione"
.

L'assessore precisa che sono stati anche invitati i discendenti delle persone citate nelle bacheche illustrative, ma solo uno per famiglia.
"Sia per Don Celi sia per Don Torello(entrambi Salesiani), spiega Quaglia, era stato contattato il nuovo Superiore Generale Don Leonardo Mancini, che si è scusato per l'impossibilità di essere presente, manifestando comunque grande soddisfazione per il riconoscimento attribuito ai due preti".

L'informazione era stata ampiamente diffusa

"Detto questo, continua, la notizia della inaugurazione era stata diffusa nell'occasione (al 20 giugno) della apertura informale del Giardino alla città.
Il fatto che gli ex allievi  non ne fossero informati non è imputabile all'Amministrazione, in considerazione del fatto che sia la stampa locale sia i canali web avevano diffuso ampiamente l'evento
.

I Giusti appartengono all'intera città

A tale riguardo, nel mantenimento delle distanze, alcuni nicesi erano comunque presenti sabato scorso, pur senza invito, giacché il luogo è pubblico. La figura di Don Celi è stata inserita, così come quella di Don Torello, come modello di impegno e abnegazione; i Giusti citati non appartengono a nessuno in particolare, ma alla intera città  e ci auguriamo che  costituiscano esempi limpidi  di servizio agli altri.
Ci saranno sicuramente, terminata la pandemia, occasioni per riproporre ulteriormente il loro operato".

Betty Martinelli

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