Dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni giunge il sostegno alle scuole italiane che hanno scelto menù biologici per le proprie mense. È stata, infatti, raggiunta l’intesa sul decreto del Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, inerente il riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2020.
Le risorse complessive messe a disposizione sono pari a 5 milioni di euro: la somma di 4,3 milioni di euro è suddivisa tra i diversi istituti, per un totale di oltre 23 milioni di pasti distribuiti nell’ultimo anno scolastico, nonostante la chiusura anticipata causata dalle restrizioni relative al Covid-19. Mentre ulteriori 700mila euro sono assegnati alle Regioni (tranne l’Emilia-Romagna) per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica, pari a quasi 8 milioni di alunni.
La ripartizione delle somme vede destinati quasi 1,5 milioni di euro all’Emilia Romagna, la regione che maggiormente ha sposato il menù bio nelle proprie mense scolastiche, seguita da Liguria (821mila euro) e Lombardia (816). In Toscana giungono 275mila euro, nelle Marche 268mila, in Veneto 240mila, in Puglia 204mila, in Umbria 192mila, in Piemonte 149mila, in Friuli Venezia Giulia 127mila e nel Lazio 105mila. Il resto suddiviso tra le altre regioni italiane in misura inferiore.