Scuola - 25 settembre 2020, 17:52

Smartworking e congedi parentali straordinari in caso di quarantena dei figli studenti

"Si rende necessario pensare alle diverse eventualità che potrebbero verificarsi e a garantire ai genitori la possibilità di seguire i figli in caso di quarantena senza impattare sulle loro condizioni lavorative"

Smartworking e congedi parentali straordinari in caso di quarantena dei figli studenti

La consigliera di Parità della Provincia di Asti, Chiara Cerrato, con una nota, torna sul Decreto legge 111 sullo smatworking  e congedi parentali straordinari in caso di quarantena dei figli studenti.

"All’avvio del nuovo anno scolastico e  avendo ormai ripreso le lezioni in presenza, scrive Cerrato, si rende necessario pensare alle diverse eventualità che potrebbero verificarsi e a garantire normativamente ai genitori la possibilità di seguire i figli in caso di quarantena senza impattare negativamente sulle loro condizioni lavorative.

Il Decreto legge 111, già in vigore, riporta le  "disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19".

La consigliera evidenzia uno stralcio dell’articolo 5 che norma proprio queste casistiche e cioè, come recita l'art. 5 'Lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente per contatti scolastici',

"Un genitore lavoratore dipendente puo' svolgere la prestazione di lavoro in modalita' agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all'interno del plesso scolastico.

"Inoltre, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalita' agile e comunque in alternativa alla misura di cui al comma 1, uno dei genitori, alternativamente all'altro, puo' astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all'interno del plesso scolastico.”

Un genitore lavoratore, quindi, potrà svolgere la prestazione di lavoro in modalita' agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente di età inferiore a quattordici anni. Nel caso di impossibilità a svolgere la prestazione lavorativa  in modalità agile, uno dei due genitori, in alternativa all'altro, potrà optare per un congedo straordinario che sarà però retribuito al 50%, godibile sino al 31 dicembre 2020.

"Nel seguire costantemente l’evoluzione della situazione sanitaria si può evidenziare - conclude Cerrato - l’aspetto positivo di questo atto avente forza di legge che concede una certa elasticità nella conciliazione famiglia/lavoro ma che necessita nuovamente di una visione a più lungo termine per consentire ai genitori di poter affrontare con una certa serenità il ritorno a un minimo di normalità”.

Redazione

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