Cultura e tempo libero - 03 ottobre 2020, 07:00

È Gad Lerner il primo ospite di Passepartout, al via oggi al Palco 19 di Asti

"1920-2020: PROIBITO", il titolo del festival organizzato dalla Biblioteca Astense. Alle 21 l'incontro “Modigliani e i crimini dell’arte”

È Gad Lerner il primo ospite di Passepartout, al via oggi al Palco 19 di Asti

Il dubbio di non farcela c'è stato, ma tenacia, sicurezza e organizzazione permettono anche questo"annus horribilis" che ha picchiato duro sulla vita, sulla salute, sull'economia, sulla cultura e il mondo dello spettacolo, la realizzazione del Festival Passepartout.

Sotto il titolo di "1920-2020: PROIBITO", da oggi si confrontano ospiti di altissimo livello, al Palco 19 di Asti, naturalmente all'insegna di sicurezza e prevenzione.

Novità di quest'anno "Parole in bottiglia"

Introdurrà gli incontri Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca Astense.

Grande novità dell’edizione 2020 di Passepartout il concorso letterario “Parole in bottiglia”, realizzato dal festival Passepartout in collaborazione con Bosca Spumanti di Canelli: l’attrice Chiara Buratti, in sei trasmissioni sulle pagine Facebook della Biblioteca Astense Giorgio Faletti e di Passepartout Festival, ha letto le 30 opere selezionate, tra le quali sono state scelte le sei vincitrici: per la sezione poesia prima classificata “Mentre ritaglio lettere da un giornale” di Veruska Vertuani, seconda classificata “La bocca che lo attende” di Luciano D’Abbruzzo, terza classificata “La scelta” di Giuseppe Li Santi; per la sezione racconti primo classificato “Stagioni proibite” di Simon Larocca, secondo classificato “Pinin” di Andrea Romagnolo, terzo classificato “Peccato mortale” di Nicola Maiello. Dal 5 al 10 ottobre, prima degli incontri serali di Passepartout, verrà letto sul palco da Chiara Buratti uno dei testi vincitori e consegnato il premio all’autore, che consisterà in una speciale “bottiglia letteraria” realizzata da Bosca Spumanti: ogni poesia e racconto sarà riprodotto su una bottiglia realizzata ad hoc che costituirà una copia unica e da collezione.

Gli incontri anche in streaming

I posti per l'accesso al Palco 19 sono limitati ed era necessario prenotarsi ma è possibile recarsi alle casse per verificare eventuali disponibilità, tenendo presente però che gli incontri si possono seguire in streaming sulla pagina Facebook di Passepartout e in seguito saranno disponibili anche sul canale YouTube del festival.

l’ingresso è libero fino a esaurimento posti. La sala sarà aperta un’ora prima l’inizio di ogni incontro in modo da facilitare l’ingresso contingentato del pubblico. Si ricorda l’obbligo di mascherina e si i consiglia di presentarsi per tempo agli eventi, in quanto i posti non occupati entro 10 minuti dall'inizio verranno liberati.

Ad aprire il giornalista Gad Lerner

Alle 18 apertura con il noto giornalista e  conduttore televisivo Gad Lerner: nato a Beirut nel 1954 da una famiglia ebraica che ha dovuto lasciare il Libano tre anni dopo, trasferendosi a Milano, si è avvicinato al giornalismo grazie all’esperienza di Lotta continua, ha collaborato a Radio Popolare prima di entrare nella redazione dell’Espresso, testata per la quale ha scritto dal 1983 al 1990. Chiamato da a La Stampa come vicedirettore nel 1993, successivamente è stato inviato e editorialista con il Corriere della sera e Repubblica. In tv, dopo le esperienze in Rai, nel 2001 è passato a La7, dirigendone il telegiornale, ha varato con Giuliano Ferrara “Otto e mezzo”, e condotto “L’Infedele”. Rientrato in Rai nel 2017, di recente ha iniziato a scrivere sul Fatto Quotidiano.

Alle 21 l’incontro “Modigliani e i crimini dell’arte” con il pittore Ugo Nespolo, la giornalista Dania Mondini e il criminologo Claudio Loiodice, questi ultimi autori del libro “L' affare Modigliani. Trame, crimini, misteri all'ombra del pittore italiano più amato e pagato di sempre” (Chiarelettere editore).

Ugo Nespolo si afferma nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta, spaziando dalla Pop Art ai futuri concettuali e poveristi con composizioni alla ricerca costante di un contenuto ironico e trasgressivo. Gli anni Ottanta rappresentano per Ugo Nespolo la maturazione più apprezzata del periodo americano, con quadri che rappresentano oggetti, situazioni e luoghi comuni delle città statunitensi. Realizza videosigle per la Rai per la quale e collabora nelle realizzazioni pubblicitarie, fedele al dettato delle avanguardie storiche di "portare l'arte nella vita".

Negli anni Novanta affianca alle sue numerose attività l'impegno nel teatro realizzando scene e costumi.

Dania Mondini, giornalista e conduttrice Rai, da anni è uno dei volti del Tg1 del mattino. Ha condotto rubriche economiche e notiziari per il Tg3 e per RaiNews 24, testate per le quali ha realizzato numerose inchieste. Ha lavorato per quindici anni nella carta stampata, occupandosi prima di cronaca poi di economia per numerose testate.

Claudio Loiodice, membro dell’American Society of Criminology, è stato per trent’anni ispettore della Polizia di Stato nelle sezioni Criminalità organizzata, Omicidi, Rapine e Sequestri di persona.

Per dodici anni agente sotto copertura, ha operato come infiltrato in organizzazioni criminali internazionali. Esperto in crimini finanziari, riciclaggio e frodi internazionali, dirige una società specializzata a Londra.

Il programma di domenica

Domenica 4 ottobre alle 11 i giornalisti Bice Biagi e Loris Mazzetti affronteranno il tema “Enzo Biagi: indagini sul Novecento”: figlia del grande giornalista Enzo Biagi, dal 2008 Bice è presidente del premio giornalistico intitolato al padre. Anche lei giornalista, ha diretto “Insieme”, “Intimità”, “Novella 2000” ed è stata vicedirettore di “Oggi”. Capostruttura a Rai3, Loris Mazzetti ha lavorato nei tg e realizzato molti programmi di successo, incluso Il Fatto con Enzo Biagi, Che tempo che fa e Vieni via con me. Nel 2018 ha realizzato il programma "Rai 3 per Enzo Biagi".

Voce fuori dal coro, continua attraverso Il Fatto Quotidiano a raccontare e informare. Alle 18 Enrico Vanzina, regista e produttore cinematografico, parlerà di “Rodolfo Valentino: la nascita del divismo”: figlio di Steno, insieme al fratello Carlo vive nel mondo del cinema fin dall'infanzia, frequentando abitualmente i più grandi miti dello schermo. L'esordio nella carriera cinematografica risale al 1974 come aiuto regista del padre, e due anni dopo inizia a scrivere sceneggiature e da allora collabora con i maggiori esponenti della commedia all'italiana.

Nel corso degli anni '80 e '90 firma insieme al fratello i più grandi successi al botteghino italiano. Ma il cinema non è la sua unica occupazione: ha scritto pièce teatrali, ha collaborato per diversi anni con Il Corriere della Sera e Il Messaggero, ha pubblicato i libri "Le finte bionde", "Colazione da Bulgari" e "La vita è buffa" e tiene corsi di sceneggiatura.

Alle 21 la filosofa Franca D’Agostini terrà l’incontro “Un secolo di fake news”: insegnante di Filosofia della scienza al Politecnico di Torino ed Epistemology and Political Philosophy all’Università di Milano, ha pubblicato numerosi libri tra i quali Analitici e continentali (Raffaello Cortina Editore1997), Breve storia della filosofia nel Novecento (Einaudi editore 1999), Logica del nichilismo (Editori Laterza 2000), Disavventure della verità (Einaudi, 2002), Paradossi (Carocci editore 2009), Verità avvelenata. Buoni e cattivi argomenti nel dibattito pubblico (Bollati Boringhieri editore, 2010), La verità al potere. Sei diritti aletici (Einaudi, 2019).

Betty Martinelli

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