Solidarietà - 03 ottobre 2020, 18:29

Con una lettura collettiva dei loro nomi, Asti ha ricordato le vittime dell’immigrazione

All’iniziativa, promossa dalla Rete Welcoming Asti e dal Cantiere astigiano per la Pace “La Pace è la Via, ha partecipato anche il vescovo Prastaro

Monsignor Prastaro ritratto durante la lettura (servizio fotografico a cura di Efrem Zanchettin - MerfePhoto)

Monsignor Prastaro ritratto durante la lettura (servizio fotografico a cura di Efrem Zanchettin - MerfePhoto)

In occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione”, la Rete Welcoming Asti e il Cantiere astigiano per la Pace “La Pace è la Via” hanno organizzato la seconda edizione di una lettura collettiva a staffetta, aperta a tutta la cittadinanza, della lista dei migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa.

La giornata è stata istituita “al fine di conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”, e la data è stata scelta in ricordo della tragedia in cui il 3 ottobre 2013, al largo di Lampedusa, persero la vita almeno 368 persone.

Il momento di incontro - svoltosi nel pomeriggio di oggi in piazza Statuto e che ha visto anche la partecipazione del vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaroè stato anche un’occasione per richiamare l’attenzione sulla grave emergenza umanitaria in corso a Lesbo-Moria, sulle violenze nei campi libici, sulle difficili situazioni di Lampedusa e dei soccorsi nel Mediterraneo.

Redazione

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