Il Coordinamento Donne Cgil Asti e la Camera del Lavoro di Asti partecipano al dolore per la scomparsa di Carla Nespolo, Presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Carla è stata la prima donna a presiedere l'Anpi. Non solo, è stata anche la prima Presidente a non aver partecipato direttamente alla Resistenza, in quanto troppo giovane all'epoca dei fatti (era nata nel 1943). Già questi due tratti biografici dicono molto sull'attualità dell'antifascismo, che prosegue oltre le generazioni che si opposero militarmente alla dittatura, e che prevede un contrasto sociale, culturale, di impegno civile.
A questo Carla Nespolo ha aggiunto la sua intelligenza, la sua passione, il suo coraggio, la sua grandissima capacità di proiettare i valori dell'antifascismo nel presente e nel futuro. Dobbiamo essere i partigiani del 2000, diceva. Ecco alcune sue splendide parole, tratte dalla relazione al Consiglio Nazionale dell'Anpi, svoltosi ad Acqui Terme il 9/10 novembre 2019: “...il tema del razzismo va posto al centro della nostra attenzione, perché nella società italiana è un fenomeno carsico, che emerge ogni qual volta le classi dirigenti lo alimentano e lo promuovono. La condizione umana nel nostro tempo è caratterizzata da paure e insicurezze, che derivano, in sostanza, dal fallimento del sistema economico sociale dominante: crisi, disoccupazione, perdita di radici, cioè memoria e identità; angoscia del futuro, cioè smarrimento della speranza. Questa è la base oggettiva su cui si fa leva per far crescere odio e rancore verso l’altro, perché ritenuto diverso, sia esso migrante, o ebreo, o nero, o omosessuale, o avversario politico. C’è il tentativo di disumanizzare l’altro perché additato come comunque colpevole di qualcosa e meritevole di un castigo. È la vecchia storia del capro espiatorio...”.
Da questo vogliamo prendere spunto per continuare il nostro impegno e onorare la memoria della Comandante Carla. Ora e sempre Resistenza!
Coordinamento Donne Cgil Asti