Al Direttore - 03 novembre 2020, 16:52

"Il calciatore Ronaldo e il governatore Giovanni Toti". Lettera riflessione del consigliere comunale Giovanni Boccia

Le esternazioni di personaggi famosi via social, scritte, commentate e poi eliminate. "Misurare le parole è importante"

"Il calciatore Ronaldo e il governatore Giovanni Toti". Lettera riflessione del consigliere comunale Giovanni Boccia

Gentilissimo signor Direttore,il grande campione di calcio, positivo al Covid 19, ha recentemente scritto sui suoi profili social, che il tampone “E’ una grandissima str...”.

Post poi immediatamente eliminato, quando oramai la frittata era già stata fatta. Chissà...forse aveva pure ragione, in quanto lui è giovane, forte ed ha un fisico d’acciaio.

Sorvoliamo poi sul fatto che lo stesso non è solo monitorato H 24, bensì “minuto 24”. I migliori specialisti, di tutte le discipline mediche, lo controllano in ogni momento della sua giornata.

In fondo, oltre ad essere un grande calciatore, Ronaldo è anche una formidabile macchina da soldi che, di certo, non può fermarsi. Con la sua infelice affermazione sui tamponi, ha dimostrato come, quasi tutti questi ricchissimi e viziatissimi calciatori, in fondo vivano lontano dai problemi della gente comune, pensando, alla bella vita e all’accumulo di milioni di euro, che da un lato garantiscono loro sicuramente molti privilegi, ma dall’altra ci trasmettono la triste visione di una società basata sempre più sul Dio denaro e, purtroppo sui singoli egoismi.

Se da un lato CR7 ha dimostrato poco rispetto verso quei cittadini e tifosi che magari hanno contratto il virus, e non hanno tutta l’attenzione medico/mediatica come c’è stata per lui, non da meno è stato Giovanni Toti con il suo aberrante post sugli anziani.

Signor Direttore, non volevo crederci. Ma come? Un prestigioso politico di quel livello, Governatore di un’importantissima Regione del nostro bel Paese, che di fatto insultava gli anziani? Ma roba da matti. Dimentica forse, il Governatore Toti, che chi riveste cariche istituzionali di altissimo livello, deve misurare ogni sua singola parola, specialmente oggi, in questa società multimediale, multimediatica e sempre pronta a fare polemica.

Ed a niente è servita l’infelice giustificazione “A mia insaputa”di scagliolana memoria. L’ultima mia zia vivente, ha ben 96 anni, è arzilla, lucida e le cose non le manda di certo a dire. Per fortuna del Governatore, mia zia Graziella non segue i social ed è pure un po’ sorda, e io non ho avuto il coraggio di riferirle cos’ha affermato Toti sulle “vecchiacce” come lei.

Conclusione? Per me, signor Direttore, due fuoriclasse, nei loro singoli generi, come CR7 e Giovanni Toti, dovrebbero prestare più attenzione a quel che dicono, ed essere da esempio, ciascuno per il ruolo ricoperto, sia per i giovani che per tutti noi cittadini e nel contempo smetterla di pensare e, peggio ancora, talvolta, di scrivere sciocchezze.

Giovanni Boccia Consigliere comunale

Al direttore

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