Economia e lavoro - 13 novembre 2020, 13:42

Riconosciuti dall’Inail l’infortuni sul lavoro conseguenti infezione da Covid-19

Accolta la segnalazione dell’Epaca, patronato convenzionato con il Nursind, che consente di recuperare la parte economica non assegnata in caso di malattia

Riconosciuti dall’Inail l’infortuni sul lavoro conseguenti infezione da Covid-19

L’Inail ha accolto la segnalazione dell’Epaca, patronato convenzionato con il sindacato infermieristico Nursind, che consente al lavoratore di recuperare la parte economica che in caso di malattia non gli viene riconosciuta.

“E’ assolutamente chiaro quindi che, in presenza di soggetti che svolgono la professione sanitaria e contraggono il virus, sussiste il diritto al riconoscimento dell’infortunio sul lavoro e, qualora permangano situazioni di danno permanente, il diritto al riconoscimento del danno biologico conseguente, argomenta Francesco Coppolella, segretario regionale Nursind.

“E’ successo in alcuni casi – prosegue Coppolella – che operatori sanitari che presentavano sintomi riconducibili al Covid siano stati posti in isolamento domiciliare e non abbiano potuto effettuare subito il tampone a causa della situazione di difficoltà nello svolgimento di tali accertamenti. In questi casi, molto spesso, il datore di lavoro, anziché effettuare la segnalazione del possibile infortunio all’INAIL, si è limitato a porre il lavoratore in malattia”. Ora l’Inail, accogliendo questo tipo di segnalazione, consente al lavoratore di recuperare anche la parte economica che, in caso di malattia, non viene riconosciuta.

Inoltre, nel malaugurato caso in cui dovessero insorgere complicanze anche future collegabili all’infezione, avendo ottenuto il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro, potrà legittimamente richiedere altresì l’erogazione dell’indennizzo derivante dal danno biologico conseguente.

 

Redazione

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