Pochi giorni fa è nata in videoconferenza attraverso la sede nazionale di ALI Lega delle Autonomie, l’Associazione Nazionale Città della Patata, della quale per ora il Comune di Ingria risulta l’unico ente locale piemontese presente tra i soci fondatori.
I Sindaci dei 19 Comuni provenienti da 10 regioni hanno deciso di “mettersi in rete” e di lavorare insieme alla ricetta per valorizzare la pataticoltura di qualità, il paesaggio, i prodotti tipici, le tradizioni autoctone, la cultura e l’imprenditoria locale, per sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni e dei territori nei quali il tubero più famoso al mondo è il vero protagonista della vita sociale, culturale ed economica.
La rete di questi Comuni Italiani caratterizzati dalla presenza nel territorio comunale di terreni coltivati a patata o sede storica di consolidate e collaudate manifestazioni a sostegno della produzione e del consumo delle patate, ha eletto il Consiglio Direttivo, che rimarrà in carica per tre anni: la Presidenza è stata affidata al Sindaco di Pizzoferrato (Palmerino Fagnilli), mentre le Vicepresidenze ai Sindaci del Comune meno popoloso, Ingria (Igor De Santis), e a quello più popoloso, Avezzano (Giovanni Di Pangrazio).
Apre le dichiarazioni il Sindaco Igor De Santis: “noi a Ingria nella patata ci abbiamo sempre creduto! Con grande onore accettiamo la vicepresidenza, insieme ad Avezzano città emblema della filiera della patata, sia come rappresentatività del nostro territorio del nord-ovest ma anche come simbolo essendo uno dei Comuni più piccoli d’Italia. Un grazie al presidente Fagnilli per aver giocato un ruolo fondamentale nella spinta alla costituzione di un’importate associazione di carattere nazionale: la patata è sicuramente una risorsa tipica e storica delle nostre montagne”.
Prosegue il consigliere regionale Andrea Cane: “era l’ormai lontano 2007 quando Nonna Teresa di Ingria diventava la prima Miss Patata all’interno della nostra sagra. Concordo col Sindaco quando afferma che abbiamo sempre creduto al nobile tubero, sia sotto l’aspetto goliardico-turistico, che come filiera commerciale: la nascita di questa Associazione rappresenta un originale strumento di marketing che permetterà sicuramente di contribuire a fare conoscere meglio non solo questo piccolo Comune, ma il Piemonte in generale”.