Sono 9 i comuni completamente liberi da casi di contagio nell'Astigiano. Si tratta di Loazzolo, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Grana, Chiusano, Cortandone, Capriglio, Viale, Villadeati.
Il bollettino regionale di ieri ha 'regalato' all'Astigiano 287 nuovi guariti che hanno abbondantemente raddoppiato i nuovi positivi (100). Purtroppo registrati 7 nuovi decessi.
A Nizza Monferrato i positivi attualmente sono 136 (dati di ieri pomeriggio) e la cittadina segnala una ventina di decessi in questa seconda ondata. "Registriamo un forte incremento di tamponi eseguiti, spiega il sindaco Simone Nosenzo. Nell'ultima settimana ne sono stati fatti 218, con una media di circa 30 al giorno".
Canelli che segnala 132 positivi, tramite il sindaco Paolo Lanzavecchia, fa sapere che " I casi di positività sono in linea con quelli delle altre città della provincia di Asti, così come risulta dai bollettini emessi dalla Regione Piemonte.
Grazie al rispetto delle norme ed ai sacrifici fatti finora, il nostro territorio è stato classificato come zona arancione, permettendo così la riapertura anche degli esercizi commerciali diversi dall’alimentare".
126 gli attualmente positivi a San Damiano dove, nella locale casa di riposo sono positivi 36 dei 99 ospiti. “Giornalmente – ha affermato il sindaco Davide Migliasso – sento dirigenti scolastici, direttore sanitario e referenti della casa di riposo per un monitoraggio. Come, del resto, contatto i soggetti positivi, i medici di famiglia operanti sul territorio e i due farmacisti, oltre al personale che opera presso la Casa della Salute”. Da venerdì è attivo il servizio di tamponi rapidi presso una struttura di proprietà della Croce Rossa sandamianase in via Conte Nuvoli 2 Il servizio, che sarà attivo dal lunedì al venerdì per 4-5 ore giornaliere, dovrebbe consentire di effettuare una ventina di tamponi al giorno.
A Castelnuovo Don Bosco sono 53 gli attuali positivi, concentrati soprattutto nella locale Casa di Riposo, mentre a Costigliole d'Asti sono 51, ma non si registrano casi di positività nelle locali Case di Riposo. "Le persone iniziano a guarire, ha commentato il sindaco Enrico Cavallero - ma non dobbiamo abbassare la guardia".
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