Sanità - 04 dicembre 2020, 14:26

Francesco Coppolella (Nursind Piemonte): “Il DIRMEI è l’ennesimo inutile carrozzone istituito dalla Regione”

Il segretario regionale del sindacato infermieristico si appella alla politica per una riorganizzazione della sanità “senza fare ulteriori danni”

Francesco Coppolella (Nursind Piemonte): “Il DIRMEI è l’ennesimo inutile carrozzone istituito dalla Regione”

“Blocco del turnover e “aziende zero” sono evidentemente gli unici requisiti che la politica chiede ad un assessore alla sanità. Non c’è nessuna discontinuità con la precedente legislatura, anzi a questa va il merito di aver istituito l’ennesimo dipartimento inutile il DIRMEI”. Come di consueto Francesco Coppolella, segretario regionale Nursind Piemonte, va dritto al punto analizzando l’ennesima criticità che la sigla sindacale riscontra nella gestione della sanità regionale.

Strutture che non sono in grado di coordinare alcunché dovrebbero a loro volta fare capo all’ennesimo carrozzone, indice dello sperpero di risorse pubbliche. - attacca Coppolella – Non bastano i palesi fallimenti delle OGR e il padiglione del Valentino, ci indigna che la quarta  città metropolitana d’Italia con dieci ospedali abbia tentato in pieno inverno di mettere i malati sotto una tenda, certificata dall’Europa per carità, ma sempre una tenda. Abbiamo una discreta esperienza delle aziende uniche ci ricordano le “efficientissime“ federazioni di Monferino, non ci pare che abbiano risolto un granché”.

Siamo invece convinti che moltiplichino a dismisura i ben retribuiti incarichi manageriali, forse un premio per quei commissari che hanno dichiarato che gli infermieri si sono infettati al supermercato o per quei dirigenti che sostengono che abbiamo contratto il virus negli sgabuzzini che le amministrazioni ospedaliere chiamano cucine”, accusa il segretario Nursind.

Che poi esplicita la ‘ricetta’ del sindacato per migliorare la situazione: “Esortiamo tutte le forze politiche, nessuna esclusa, a riorganizzare il sistema sanitario senza fare ulteriori danni. Assumete personale e potenziate la medicina territoriale coordinando le forze in campo con le strutture già esistenti, Le opposizioni  chiedano  perché non sia ancora stato fatto. Sciogliete il dipartimento 118, ogni azienda piemontese si amministri il suo sistema di emergenza; dovrebbe essere ormai chiaro che non sono tutti uguali. Istituite automediche ricavabili dallo sdoppiamento degli equipaggi sanitari, medici sulle macchine e infermieri sulle ambulanze, raddoppieremo la capacità del sistema ed eviteremo di infettarci tra noi”.

Al verificarsi di una terza ondata altamente probabile saranno questi i punti di cui vi chiederemo conto!!!”, conclude Coppolella

Redazione


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