I portavoce di Europa Verde Asti, Patrizia Montafia e Giuseppe Sammatrice dopo una prima istanza, il 16 novembre scorso, al sindaco del Comune di Castagnole Monferrato,Francesco Marengo, rimasta, spiegano, "senza risposta", in merito al declassamento di un tratto di sentiero in regione Calcini, ritornano "all'attacco".
Il sentiero è già inserito nella rete di sentieri regionali e destinato ad entrare nel piano e nella proposta complessiva di Piemonte outdoor.
L'istanza chiedeva di conoscere le motivazioni alla base della domanda di declassamento. "Si tratterebbe - scrivono i firmatari - di un’evidente scelta in controtendenza rispetto a quella a suo tempo assunta dallo stesso Comune, di essere parte del tessuto di sentieri regionali facenti parte dell’ampio progetto turistico Piemonte Outdoor.
Il nocciolo della questione è sempre l'approvazione del progetto di realizzazione dell’impianto di motocross in Valle Randolo.
L’impianto infatti, per un lungo tratto costeggerebbe la strada per Calcini, a pochi metri dal tracciato del sentiero già accatastato in Regione.
I firmatari dell'istanza chiedono all'amministrazione di conoscere tutti gli atti che hanno portato alla richiesta di declassamento, la risposta della Regione e come sia stata avvisata la cittadinanza
"Se invece - continuano Montafia e Sammatrice - la notizia fosse priva di fondamento, la invitiamo a non assumere alcuna iniziativa finalizzata a declassare il suddetto sentiero e la sollecitiamo piuttosto a promuovere azioni atte a rafforzarne le tutele ambientali e paesaggistiche, e ad avviare ogni iniziativa possibile destinata a ridurre il consumo del suolo, a garantire la salute pubblica, a preservare la biodiversità della nostre zone. Contenuti e aspetti che - specie in contesti e condizioni attuali così problematiche sul piano socio sanitario, - dovrebbero rappresentare obiettivi prioritari per ogni amministrazione attenta al ben comune. Conserviamo forti e fondate preoccupazioni sul fatto che un impianto di motocross proceda in tale direzione".