Attualità - 30 dicembre 2020, 13:35

Approvata in Giunta una nuova area cimiteriale destinata ai cittadini di culto islamico

E’ una porzione di area definita campo 1 del reparto F ed è adibita a campo a terra nel rispetto di quanto previsto dai testi religiosi musulmani

Approvata in Giunta una nuova area cimiteriale destinata ai cittadini di culto islamico

Nella seduta della Giunta Comunale del 29 dicembre è stata approvata la delibera n. 421 relativa all’individuazione di una nuova area cimiteriale da destinare all’inumazione dei cittadini musulmani. Si tratta di un provvedimento che è espressione dei principi di tutela dei diritti fondamentali della libertà di pensiero, della libertà religiosa e di uguaglianza, ormai riconosciuti a livello universale e che devono essere tenuti in considerazione da qualunque norma regolamentare, e quindi anche da quelle in tema di cimiteri e di crematori.

In questo modo si garantiscono a tutti i cittadini spazi pluriconfessionali e non confessionali nel cimitero urbano ed, in particolare, si da seguito alla richiesta pervenuta a nome della Comunità Islamica dal presidente dell’OASIS.

A tal proposito il sindaco Maurizio Rasero ha dichiarato: “Nel Cimitero Urbano è già presente all’interno del REPARTO C, campo 3, un campo di inumazione per la sepoltura di persone di culto islamico, in cui però si sono esauriti i posti liberi e pertanto, nel rispetto della normativa vigente si è deciso di individuare un nuovo reparto speciale per le sepolture private di salme di persone di fede islamica, ovvero sotto la potestà di persone professanti tale culto. L’area individuata è nella porzione di area definita campo 1 del reparto F del cimitero ed è adibita a campo a terra nel rispetto dell’obbligo di sepoltura in terra previsto dai testi religiosi musulmani”.

“Questa Amministrazione ha voluto dedicare un ulteriore spazio ad una comunità che è in costante crescitaha aggiunto il consigliere delegato Piero Ferrero e che desidera integrarsi sempre più nel tessuto sociale della nostra città anche utilizzando gli spazi che consentono la convivenza pluriconfessionale”.

Comunicato stampa

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