In occasione della ricorrenza della nascita del grande artista astigiano, il Rotary Club di Asti, presieduto da Marco Stobbione, questa mattina ha consegnato alla Città di Asti i nuovi cartelli del “Percorso Alfieriano”. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Asti, Maurizio Rasero; l’assessore comunale alla Cultura, Gianfranco Imerito; la responsabile della Fondazione Centro Studi Alfieriani Carla Forno e alcuni rotariani del Direttivo del Club di Asti.
L’iniziativa – prevista per lo scorso anno, periodo in cui il Rotary di Asti avrebbe dovuto celebrare con una serie d’iniziative, il suo settantesimo anniversario della propria nascita – è stata rinviata a seguito della pandemia, ma il direttivo del Rotary ha comunque deciso di andare avanti su questo service in quanto il Club astigiano ha sempre accolto in maniera molto sentita progetti legati alla riqualificazione e promozione del territorio locale.
Il Percorso Alfieriano - che richiama un’iniziativa già promossa dal Comune nei primi anni 2000 - si snoda fra le vie di Asti e fa tappa in tutti quei luoghi, più o meno noti, in cui Alfieri, o membri della sua famiglia, vissero momenti della loro esistenza, la cui memoria ha oggi posto indelebile impronta. Il Rotary di Asti ha dunque voluto recuperare le testimonianze che fisicamente permettono di seguire questa passeggiata fra le strade del centro storico.
Le tappe sono segnate da una serie di cartelli che narrano del contatto che gli stessi luoghi hanno avuto con la vita di Vittorio. Il Rotary Club ha dunque sostituito la cartellonistica di vent’anni fa con una serie di segnali, dal design più moderno e accattivante. Altra importante componente del progetto sulla valorizzazione di Alfieri ha invece riguardato la produzione di una serie di volantini promozionali, parte dei quali saranno anche a disposizione dei turisti che vorranno ripercorrere il Percorso Alfieriano.
Questi volantini, sono stati stampati in quattro lingue: italiano, inglese, francese e tedesco. Essi saranno una valida forma pubblicitaria per tutti quegli astigiani, e non, che vorranno riscoprire le orme del loro poeta. Inoltre è stato realizzato anche un calendario con fotografie che illustrano il percorso il cui ricavato sarà devoluto all’ANFFAS di Asti.