Per tramite di un finanziamento regionale erogato ai Comuni per migliorare i servizi contro il maltrattamenti degli animali, nella giornata di ieri è stata posata, alla presenza dell’assessore comunale all’Ambiente Renato Berzano, una nuova cuccia per felini randagi.
Ogni anno vengono lasciati per strada circa ottantamila gatti e cinquantamila cani, più dell'80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Numeri impressionanti, indegni di una società civile. L’educazione al rispetto nasce dalla conoscenza, dalla consapevolezza che avere un animale significa assumere un impegno duraturo nel tempo, che permane anche in occasione delle vacanze estive, periodo nel quale si registra il maggior numero di abbandoni.
“In un periodo storico così difficile in cui l’emergenza umana è prioritaria ed è sotto gli occhi di tutti, si cela un’altra emergenza silenziosa, quella del maltrattamento, degli abbandoni, di animali randagi o divenuti tragicamente tali. Emergenza che non possiamo ignorare”, ha commentato il sindaco Maurizio Rasero.
“L’opera del volontariato è di fondamentale importanza per contenere i bisogni, arginare, per quanto possibile, le molteplici necessità dal cibo alle cure – ha aggiunto l’assessore Berzano –, e di questo ringraziamo i tanti volontari che tutti i giorni dedicano parte del loro tempo a questi sfortunati animali”.
Fondamentale, la funzione del volontariato: essere un volontario significa spendersi in prima persona per cambiare, per migliorare la società in cui viviamo, trasmettendo valori etici alle generazioni future. Un grazie va anche alla generosità di Giuseppe Spagoni, titolare di Happy Dog ad Alessandria, che ha donato alle colonie feline del Comune di Asti diversi preziosi sacchi di cibo, e alla falegnameria Merlone di fraz. Sessant 237 per la materiale realizzazione delle cucce.
Per eventuali informazioni o donazioni a sostegno dei randagi si può contattare il Servizio Ambiente del Comune di Asti - tel. 0141/399451-453