Per tramite di una nota inviata ai media locali, Silvio Maria Tealdi, sindaco di Ferrere e presidente dell’Unione della Piana alle colline, evidenzia come ai disagi conseguenti il blocco delle assunzioni di segretari comunali, si sia recentemente aggiunto un ulteriore vincolo che complica ancora di più la situazione. Ovvero il Decreto legge del 21 ottobre scorso, con il quale il numero massimo di enti convenzionabili per ciascun Segretario comunale viene ridotto a cinque senza riguardo per la dimensione degli enti.
“Mettendo in difficoltà operativa – scrive Tealdi – tutti quegli enti minori che per assicurarsi la fondamentale presenza del Segretario comunale hanno su altro versante implementato le mansioni degli istruttori amministrativi e direttivi proprio per rimediare alla carenza dei segretari e non possono ora ridurre le spese di queste figure per pagare una quota di spesa più alta del segretario comunale”.
Senza dimenticare, aggiunge il primo cittadino, che “l’applicazione della riduzione a cinque Comuni, oltre ad essere più onerosa per gli enti minori, non sarebbe nemmeno praticabile per mancanza di candidati, trovandosi la provincia di Asti con un numero segretari comunali insufficiente”.
Pertanto Tealdi avanza tre proposte:
- Di chiedere a tutti i livelli istituzionali di ripensare il limite di cinque enti locali per le convenzioni di segreteria, sostituendolo con un più realistico limite di numero contemperato alla popolazione, tale da favorire gli enti minori e non di affondare le loro già precarie finanze e ai Sindaci piemontesi di portare la mozione all’approvazione nel proprio consiglio comunale;
- Di accelerare le procedure di reclutamento mediante concorso dei segretari comunali in modo da colmare al più presto la carenza di personale in questo settore;
- Di rappresentare al Ministero dell’Interno che la carenza della figura del Segretario comunale e gli inconvenienti che ne discendono si associa ad una più generale carenza di organico nei settori amministrativi discendente dalle difficoltà di gestione delle procedure di reclutamento del personale a mezzo di regolare concorso causata dalla pandemia.