Da due anni è attivo il Servizio Civile Universale al Cpia, grazie al lavoro di coordinamento del Comune di Asti.
Da quest'anno oltre ai volontari impiegati nella scuola di istruzione degli adulti di Asti, anche le sedi del Cpia a Canelli e Nizza Monferrato ospiteranno un volontario a testa.
L'anno di Servizio Civile Universale è un modo per prestare servizio volontario retribuito (439 euro circa al mese) per un anno, per un impegno settimanale di 25 ore.
"Farlo al Cpia - spiegano dalla scuola - vuol dire dare un supporto e un aiuto agli adulti che tornano a scuola, aiutare in iniziative culturali rivolte alla cittadinanza, collaborare alla biblioteca interculturale del CPIA in un'esperienza didattica e educativa unica, una scuola dalla frequentazione internazionale dove passano studenti di circa 90 nazioni, dove si può essere concretamente di aiuto a chi ricomincia a studiare. Essere volontari al Cpia vuol dire anche sperimentare che si impara, si esce dalle difficoltà insieme e che spesso è solo questione di possibilità che ci vengono offerte".
Storie...
Una volontaria anche in epoca di aiuto a distanza ha conquistato la fiducia di una studentessa. "Fotogramma per fotogramma, parola per parola è entrata nel cuore di una studentessa di 62 anni. Erano i mesi del distanti ma uniti e questo rito di sentirsi, collegarsi è andato avanti fino all'esame finale. La studentessa promossa oggi dice : 'è nata un’amicizia vera, ci siamo affezionati l'un l'altra. Mi chiama per sapere come sto. Ora non è solo una volontaria, è un’amica'" .
E l'esperienza diventa una piccola esperienza, la prima nel mondo della scuola tanto che molti ex volontari poi iniziano a pensare di voler fare l'insegnante. Per molti studenti adulti i volontari diventano un riferimento, come è capitato a uno studente ex operaio di 56 anni, che emozionato attende in questi giorni gli scrutini, probabilmente la prima persona a cui comunicherà i voti sarà la volontaria che lo aiutava nei gruppi studio. "Perchè seppure oggi sia innamorato della scuola e amico dei prof - spiegano dal Cpia - è stata la volontaria ad accompagnarlo a ogni ostacolo parentesi dopo parentesi, equazioni dopo equazioni.
"Capita anche di essere la presenza amica con cui scambiare idee nella lingua di origine, molti studenti arrivano da altri paesi e la volontaria o il volontario non solo possono diventare un ponte linguistico, generazionale (magari hanno più o meno la stessa età), ma diventano la persona attraverso cui conoscere il nuovo paese l'Italia".
Di certo gli studenti hanno colorato la vita dei volontari che si sono susseguiti nei progetti: Emanuel, Lucia, Valeria, Ana, Irene e Susanna, un bell'esempio di come il mondo giovanile sappia mettersi a servizio dell'Italia, rendersi prossimi, sostenere e colorare il mondo della scuola di idee, valori e entusiasmo.
Infatti capita che nel giorno della pensione una delle maestre storiche di Asti e del CPIA decida di dire che il testimone dell'educare oltre che passarlo ai colleghi, proprio ai volontari vuole passarlo perchè in loro riconosce un comune entusiasmo.
"Ecco i tanti motivi per scegliere la "S.C.U.ola del Mondo " del Cpia1 Asti. Farsi prossimi, valicare i muri anche nella pandemia, sostenere, imparare, educare e essere educati dall'altro, conoscere il mondo nell'incontro quotidiano".
Per i ragazzi tra i 18 e i 29 anni che volessero provare un'esperienza nelle sede del capoluogo e di Canelli e Nizza accompagnando, sostenendo e facendo una coinvolgente esperienza presso una scuola interculturale,la scadenza per fare domanda è il 15 febbraio. Occorre avere l'identità digitale, il curriculum, la carta di identità e il codice fiscale da allegare sul portale dedicato del ministero su cui fare domanda
Si può passare in piazza Leonardo da Vinci, oppure scrivere a comunicazioni@cpia1asti.edu.it o telefonare al 0141 095803.