Attualità - 06 febbraio 2021, 11:30

Il Comune di Cisterna ha detto no all'installazione dell'antenna Wind 3 di fronte al castello

Il 24 ottobre scorso erano state raccolte oltre mille firme contro il progetto

Il Comune di Cisterna ha detto no all'installazione dell'antenna Wind 3 di fronte al castello

Il progetto per l’installazione dell’antenna di telefonia mobile dell’azienda Wind3, in Località Pranzovero a Cisterna d’Asti, è stato respinto con un provvedimento di diniego da parte del Comune. 

Oltre mille i firmatari della petizione

I 1074 firmatari della petizione, consegnata all'Amministrazione il 24 ottobre scorso, che denunciavano la contrarietà a questo progetto, tirano quindi un sospiro di sollievo dopo mesi di attesa e preoccupazione.

Tutto era cominciato con la presentazione di un'istanza per la costruzione di un antenna alta 34 metri da parte di Wind3 s.p.a. il 25 agosto 2009 al Comune di Cisterna d’Asti, al SUAP e all’Arpa Piemonte. L’antenna sarebbe sorta proprio in cima a una collina fronte al castello del paese. 

La tutela dei beni paesaggistici

Nella richiesta di atti integrativi del 1 settembre 2020, la Regione Piemonte evidenzia che il luogo scelto rientra in un territorio inserito nel “Catalogo dei beni paesaggistici della Regione Piemonte”. 

La vicenda

Il 22 e 24 settembre l’Amministrazione ha organizzato due incontri con la popolazione per poter illustrare il progetto, le sue criticità e rispondere alle domande dei partecipanti.

Il 30 settembre, nella Chiesa Parrocchiale del paese, si è svolto l’incontro informativo “Connessioni salute e paesaggio” promosso dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese (I.C. San Damiano d’Asti) e dal Museo Arti e Mestieri di un tempo di Cisterna d’Asti. 

Il 20 ottobre, con delibera del consiglio comunale, è stato adottato il regolamento comunale per la localizzazione degli impianti radio elettrici, che prevede che nella zona vi sia al massimo l’installazione di impianti con altezza non superiore ai 15 metri.

Il 2 dicembre la Wind 3 presenta alla Regione una nuova proposta progettuale che riduce l’altezza della stessa antenna di 6 metri, passando così da 34 metri a 28 metri.

Il 14 dicembre il comune di Cisterna d’Asti tramite il Suap ha inviato alla Wind3 i motivi ostativi all’accoglimento della variazione della prima istanza.

Il 22 dicembre la Wind3 presenta al Suap delle osservazioni e il 29 dicembre il Comune emette un provvedimento di diniego. 

Elisabetta Testa

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