Economia e lavoro - 06 febbraio 2021, 15:30

Nuovo contratto per i metalmeccanici. La soddisfazione di Fim-Cisl Alessandria-Asti

I lavoratori si vedranno aumentare la busta paga di 112 euro. Prevista anche una riforma storica dell'inquadramento professionale, fermo al lontano 1973

Nuovo contratto per i metalmeccanici. La soddisfazione di Fim-Cisl Alessandria-Asti

Dopo oltre un anno di trattativa i metalmeccanici hanno un nuovo contratto, riformato l’inquadramento professionale dopo 48 anni, aumento salariale di 112 euro mensili. A commentare il risultato il Segretario Generale Fim Cisl Alessandria-Asti, Salvatore Pafundi, attraverso una nota stampa che pubblichiamo integralmente. 

 

E' stato un contratto difficilissimo, forse uno dei più difficili degli ultimi decenni, tra pandemia, una crisi economica e sociale a cui si aggiunge oggi anche quella politica. I metalmeccanici con questo contratto danno una grande risposta di fiducia e stabilità al Paese intero. Con la riforma storica dell’inquadramento diventa centrale il nuovo modo di valutare i lavoratori e le lavoratrici in azienda. Rinnovare significa dare certezze in un momento di incertezza totale.

Il rinnovo, prevede 112 euro l'aumento medio in busta paga per un quinto livello, 100 euro per il terzo. Il contratto avrà vigenza a partire da gennaio 2021, fino al giugno 2024. Con trance erogate nella seguente modalità:

Giugno 2021-25 Euro, giugno 2022 25 Euro, giugno 2023 27 Euro, giugno 2024 35 euro. Ai 112 euro di aumento si sommano i 12 euro di IPCA sui minimi da giugno 2020 per effetto dell'ultrattività dovuta alla struttura del CCNL precedente.

Confermati inoltre 200 euro l'anno di Flexible Benefit; l'innalzamento per Cometa (il Fondo di previdenza integrativa) al 2,2% dal 2022 per under 35.

Ma soprattutto questo contratto passerà alla storia per l'importante riforma dell'inquadramento professionale fermo al lontano 1973. Una riforma quella dell'inquadramento che rimette ordine e attualizza il sistema di classificazione, modernizzando e aggiornando i sistemi di valutazione della professionalità dei lavoratori

E' stato fatto inoltre, un importante lavoro di rafforzamento di tutta la prima parte del contratto sulle relazioni industriali; diritti d'informazione confronto e partecipazione; della formazione; in particolare del diritto soggettivo, introdotta la clausola sociale sugli appalti pubblici; e poi molto significativo e importante, il testo sulla violenza di genere, e Smart Working.

L’accordo punta anche su una buona formazione compresa l’alfabetizzazione digitale e intende promuovere la cultura della sicurezza attraverso i Break formativi, la condivisione di esperienze virtuose e la messa a fattor comune delle buone pratiche.

Con questo rinnovo la contrattazione torna a occuparsi del valore del lavoro e della professionalità, guardando ai cambiamenti che stanno interessando il lavoro e la Transizione tecnologica e la competenza dei lavoratori metalmeccanici. Tra i tanti temi normativi definiti in chiave innovativa in questo contratto, spicca una risposta di miglior tutela per il futuro dei giovani attraverso una copertura più alta per la previdenza complementare.

Ora la parola passa a tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche che con il loro voto saranno chiamati a validare il Ccnl.

Rinnovare il Ccnl significa dare risposte e certezze ad oltre 1,5 milioni di lavoratori in un momento di totale incertezza.

Comunicato stampa

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