Marta Cartabia è il nuovo ministro della Giustizia.
Nel nuovo esecutivo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, la scelta per il ministero della Giustizia è caduta sull'ex presidente della Consulta, subentra subentra all'uscente Alfonso Bonafede.
Cinquantasette anni, nata in provincia di Milano è una giurista, sposata e madre di tre figli è autrice di oltre 230 pubblicazioni, ed è la prima donna ad essere diventata presidente della Corte costituzionale nel 2019.
Il 6 ottobre nell'ambito di Passepartout, il Festival letterario della Biblioteca Astense, il pubblico del Palco 19 ha avuto il piacere di incontrarla a proposito dei "Segreti della Costituzione"
Una carriera accademica, la sua, segnata sin dagli esordi da un'intensa attività di ricerca in ambito costituzionalistico con uno spiccato respiro europeo ed internazionale.
Il neo ministro, dimostrando una conoscenza profondissima e una grande cultura, aveva parlato anche della morte di Ruth Bader Ginsburg, 87 anni, giudice della Corte Suprema Usa, seconda donna della storia americana a sedere nel massimo organo giudiziario, "in America i giudici sono molto popolari, in Italia non si parla molto di Corte Costituzionale. Far valere la costituzione non è un giudizio come gli altri. Un conto è applicare le leggi un conto è giudicare le leggi con i principi costituzionali".
... Proibito calpestare la Costituzione
"Un sistema equilibrato deve avere entrambe le gambe per camminare - aveva detto Cartabia, anticipando i tempi che poi l'hanno coinvolta - servono tutte le istituzioni e servono gli organi di Garanzia ognuno nei suoi ambiti e la Corte Costituzionale che oggi come nel 1920 segna la linea che non si può varcare. I principi costituzionali sono da preservare sempre e quando il potere democratico ci mette un piede sopra la Corte è lì a dire... PROIBITO".
In sala per ascoltarla c'erano anche diverse istituzioni cittadine, dal questore di Asti Sebastiano Salvo al comandante provinciale dei Carabinieri, tenente colonnello Pierantonio Breda, al comandante della Guardia di Finanza Fabio Canziani.