Al Direttore - 23 febbraio 2021, 19:00

Quaglia: "Situazione seria al mercato coperto. Su 24 banchi, 11 sono vuoti"

La consigliera di CambiAMO Asti: "Occorre pensare al recupero dell’edificio, ad una strategia di marketing efficace"

Angela Quaglia

Angela Quaglia

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del consigliere comunale di CambiAMO Asti, Angela Quaglia, in merito al mercato coperto.

Annunci e pressappochismo paiono essere le caratteristiche più salienti dell’attività amministrativa della Giunta Rasero.

Tutti ricordano gli slogan enunciati in campagna elettorale: chiusura dei campi nomadi; sicurezza a 360 gradi; più decoro e pulizia della città; recupero dei vecchi contenitori ( ospedale e maternità); Asti capitale italiana delle cultura ; rilancio del mercato coperto ecc.

Ci sarebbero molti altri argomenti sui quali l’azioni amministrativa non è stata coerente con le promesse effettuate.

Cominciamo dal mercato coperto di piazza Libertà.

La situazione è davvero molto seria: su un totale di 24 banchi disponibili oggi 11 sono vuoti.

La parte di edificio che ospitava la Croce verde sta cadendo a pezzi e non c’è traccia di un disegno di recupero e valorizzazione!

E dire che i mercati coperti di altre città (Torino, Milano, Firenze solo per stare in Italia) hanno successo, clientela e prospettive.

Ad Asti, invece, non si muove nulla…salvo annunciare, (magari nella prossima campagna elettorale), che la struttura verrà rilanciata e portata a livelli di eccellenza.

Peccato che ormai non ci crede quasi più nessuno!

In questi tre anni (abbondanti) di amministrazione Rasero sono state molte le sollecitazioni che da parte della sottoscritta e della minoranza in generale sono state presentate, anche perché la struttura, così centrale, si presterebbe moltissimo ad una esposizione/vendita di prodotti astigiani di eccellenza,.così come si presterebbe benissimo ad ospitare, nei locali dell’ex croce verde, un’enoteca di vini astigiani che, quando ripartirà il turismo, potrebbe costituire un’ ottima possibilità di degustazione e vendita oltre che uno spazio di relax gradito a tutti.

Ma in questi anni le risposte sono state a loro volta degli annunci.

-“Bene o male” ci penseremo, vedremo, faremo- le risposte dell’assessore.

Il tempo è quasi scaduto ed è ora di dare risposte agli operatori che aspettano da anni indicazioni precise.

Occorre pensare al recupero dell’edificio, ad una strategia di marketing efficace, ad eventi che facciano conoscere il servizio…

A meno che (a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca) non si voglia demotivare completamente gli operatori rimasti e poi vendere la struttura a qualche grande marchio commerciale.

In fondo, ieri in Consiglio Comunale è stato approvato (a maggioranza) il nuovo regolamento per le alienazioni di beni pubblici e considerando che il Comune è perennemente a caccia di risorse…

Gli indizi ci sono tutti e tutti sanno che tre indizi fanno una prova.

Siamo in attesa di fatti, le parole ci hanno stancati, e non solo da oggi. 

Angela Quaglia- CambiAMO Asti

Al direttore


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU