“Per il 2021 siamo faticosamente riusciti a raggiungere il traguardo di non ridurre in alcun modo, rispetto al 2020, i fondi strategici relativi alle politiche sociali, alla domiciliarità, all’assistenza dei malati psichiatrici, agli anziani non autosufficienti, ai disabili e le somme relative al fondo indistinto. Ciò malgrado le difficoltà, anche finanziarie, causate dal Covid”. Lo ha annunciato l’assessore Chiara Caucino in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco.
La Commissione, a maggioranza, ha espresso parere consultivo favorevole al Disegno di legge 129 “Bilancio di previsione finanziario 2021-2023", relativamente alle materie di competenza.
“Abbiamo aggiunto 1 milione – ha precisato Caucino – per valorizzare i beni invenduti e intensificare la lotta allo spreco alimentare soprattutto per potenziare la rete per stoccare e distribuire gli alimenti e i fondi destinati ai ristori per le Rsa e a chi presta servizi sanitari e sociosanitari previsti dalla legge da poco approvata in Aula”. “All’appello mancano ancora le previsioni di spesa che arriveranno dai trasferimenti statali e i fondi europei. Su alcune voci abbiamo dovuto ridurre, ma non abbiamo usato la logica dei tagli lineari e contiamo di poter recuperare almeno qualcosa in fase di assestamento”, ha concluso.
Nel corso del dibattito Monica Canalis (Pd) ha apprezzato la volontà di non sacrificare voci decisamente importanti e ha evidenziato la necessità, pur avendo aggiunto 4 milioni di euro per la fragilità sociale, di tornare alla spesa storica, pari a 55 milioni. Rispondendo a Daniele Valle (Pd) Caucino ha sottolineato che il fondo per le non autosufficienze e per i progetti di vita indipendente ammonta, nel complesso, a oltre 45 milioni di euro.