Economia e lavoro - 04 marzo 2021, 18:00

Dalle imprese astigiane reti, relazioni e resilienza per affrontare la crisi Covid

Presentati questa mattina da CNA Asti i dati dell’indagine Monitor 2020. Le imprese nell'Astigiano intrattengono un numero di relazioni maggiore rispetto alla media regionale

Dalle imprese astigiane reti, relazioni e resilienza per affrontare la crisi Covid

Nell’Astigiano il mondo della piccola impresa è fatto in prevalenza da imprenditori individuali (47%) e solo il 7% supera la soglia della microimpresa (9 addetti). Il settore dominante è l’edilizia (45%), seguito da commercio e servizi (41%), mentre il settore manifatturiero raccoglie il 14% delle aziende. Al netto delle vicende legate alla pandemia, le imprese che offrono performance migliori sono accomunate dalla “strategia delle 3R: Relazioni, Reti, Resilienza”.

Questa è l’istantanea scattata dall’indagine "Monitor MPI" , promossa dall'Osservatorio MPI della CNA Piemonte in collaborazione con le CNA territoriali e in partnership con UniCredit spa.

La ricerca, giunta alla sua terza edizione, ha focalizzato l’attenzione sulla qualità delle relazioni instaurate dalle aziende e sui comportamenti per fronteggiare la crisi economica innescata dalla pandemia.

Segno meno

Com’era facile attendersi, i saldi di tutti gli indicatori (fatturato, ordinativi interni ed esteri, occupazione e investimenti) portano segni più o meno marcati in senso negativo. Anche se le imprese più strutturate e con fatturati più elevati mettono in luce performance meno negative, ma in ogni caso col segno ‘meno” davanti’” spiega Daniele Marini, professore di sociologia presso l’Università di Padova e Direttore Scientifico della divisione Research & Analysis di Community Group, autore della ricerca. “Per contro le attività molto aperte all'export pagano un conto più salato anche a causa della guerra commerciale fra Usa e Cina durante l’era Trump”. 

Le imprese astigiane con più relazioni della media

Nonostante le dimensioni ridotte le imprese astigiane intrattengono un numero di relazioni maggiore rispetto alla media regionale (una media di 72,5 contro le 66 regionali) in prevalenza con imprese italiane. Il mercato di riferimento è prevalentemente domestico (il 70% opera entro i confini regionali). Solo il 7,1% delle imprese ha relazioni con l’estero” aggiunge Ermanno Laner, presidente della CNA di Asti.

La rivoluzione digitale

La pandemia ha impresso una forte accelerazione a un insieme di processi già in atto nella società e nell’economia: è sufficiente citare la rivoluzione digitale, che ha costretto le imprese ad una profonda revisione dei propri modelli di business, puntando su nuovi prodotti e nuovi canali di vendita ed attuando strategie aggregative” afferma Stefania Gagliano, Direttore della CNA di Asti.

 

Quello trascorso è stato un anno molto complesso per l’economia italiana e piemontese” aggiunge Andrea Villata, area manager Piemonte Sud  Est di UniCredit.

“Fin da subito UniCredit si è messa al tavolo con le associazioni come CNA, le istituzioni e l’ABI, supportando le misure governative. Grazie a “UniCredit per l’Italia” abbiamo agito come facilitatori per la canalizzazione dei crediti e la concessione di finanziamenti-ponte a privati e imprese per favorire la ripartenza. A livello nazionale le richieste di moratoria, secondo gli ultimi dati disponibili, sono state numerose: più di 78 mila alle famiglie (per 5,8 miliardi) e più di 139mila alle imprese (per 17,8 miliardi). A questo si sono aggiunti gli interventi previsti dal Decreto Liquidità per le imprese. UniCredit ha erogato circa 16,8 miliardi di euro a oltre 163 mila aziende italiane che hanno presentato le richieste per un finanziamento con garanzia dello Stato.

Nel corso della mattinata – svoltasi in video conferenza – istituzioni, mondo accademico e parti sociali hanno arricchito l’elaborazione dei dati offrendo il proprio punto di vista.

I relatori

Sono intervenuti nello specifico il vicepresidente della CCIAA di Alessandria e Asti Renato Goria (contributo video), il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il sindaco di Villanova Christian Giordano (contributo video), il Direttore del Polo Universitario Astiss Francesco Scalfari, il Direttore dell’Unione Industriale di Asti Maurizio Spandonaro.

Redazione

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