Prendendo spunto da quelle presenti in diverse parti del mondo, il gruppo consiliare “Insieme per Canelli” propone l’istituzione di una ‘sala del commianto’, ovvero una struttura destinate a ricevere, tenere in custodia per brevi periodi ed esporre il feretro per la celebrazione di riti di commemorazione laica, religiosa o, comunque, per un ultimo saluto.
Una proposta, spiegano i consiglieri, conseguente la considerazione, attualissima, che una delle cose più strazianti dell’epoca Covid-19, “oltre al male che porta in sé, è la solitudine di chi se ne va solo da questa terra, di chi non può sentire il calore della gente attorno al suo corpo senza vita, della mancanza di un abbraccio, di una lacrima condivisa. La cura e la memoria dei defunti stanno alla base delle relazioni e della coscienza umana. L’ultimo saluto ai propri cari riveste un’importanza particolare per ogni persona, che ha bisogno di spazi adatti, di tranquillità, di calore”.
Ne consegue l’idea di realizzare anche a Canelli una di queste sale, che possono essere realizzate da soggetti pubblici o privati autorizzati, e pertanto una collaborazione tra i due potrebbe permettere di rendere più fattibile il progetto. “Sono luoghi – affermano ancora i consiglieri – nei quali è possibile gestire con umanità e discrezione le onoranze funebri, sono aperti a tutti e possono offrire una breve accoglienza, ad esempio, a chi viene a mancare in un’altra città e si vorrebbe più vicino per qualche momento o a chi non ha la possibilità di accogliere il feretro in casa”
“Oggi, dove la stragrande maggioranza delle persone finisce la propria vita in un ospedale, avere una sala del commiato permetterebbe agli abitanti della città come delle zone limitrofe di visitare il defunto senza doversi recare distante e con orari limitati – argomentano – ll cimitero di Canelli ha già uno spazio proprio all’ingresso, che potrebbe essere utilmente adattato a sala del commiato seguendo tutte le normative di legge. E’ un’idea che vorremmo il Comune e le Imprese del Settore prendessero seriamente in considerazione, per immaginare un servizio nuovo che Canelli non ha”.