Cultura e tempo libero - 31 marzo 2021, 12:25

Le iniziative di Anpi Asti per rimarcare l'impegno contro ogni forma di fascismo

Un volumetto in memoria delle partigiane Marisa Ombra e Anna Bravo, il supporto a una legge antifascista e a una "Alleanza Democratica e Antifascista" e la celebrazione del 25 aprile al Boschetto dei Partigiani, che sarà ripulito dagli associati

Anpi Asti

Nella foto, da sinistra a destra: Laurana Lajolo, Paolo Monticone e Guido Cardello

Si chiama “Vivere e studiare la Resistenza” il volume realizzato dall’ANPI di Asti in onore e ricordo delle partigiane Marisa Ombra e Anna Bravo, scomparse nel 2019. Le due astigiane si sono rese interpreti di una straordinaria capacità di impegno e lotta per la diffusione dei valori fondanti della democrazia del paese, “dando un forte impulso alla ricerca storica”, come afferma la professoressa Laurana Lajolo, autrice dei ritratti delle donne.

Non potendo realizzare quanto in progetto nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19, il Comitato ha pensato di affidare il ricordo di Marisa e Anna al volumetto, che accompagna tutte le tessere sottoscritte per il 2021 per l’ANPI di Asti. La pubblicazione riporta i ritratti delle astigiane tracciati dalla professoressa Lajolo e comparsi sul “Quaderno di storia contemporanea” dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi” e il testo degli interventi che le due tennero nel corso del Convegno “Contadini e Partigiani” svoltosi nel dicembre 1984.

La proposta di legge antifascista

È di pochi giorni fa la notizia che il numero di 50mila firme necessarie per presentare la proposta popolare di legge antifascista lanciata dal sindaco di Sant’Angelo di Stazzema è stato ampiamente superato. L’Anpi di Asti ha aderito all’iniziativa e promosso la proposta insieme ad altre organizzazioni del territorio. Per l’Astigiano, il numero di firme si aggira alle 500. “L’antifascismo è un valore che non si deve dimenticare. Il fascismo è la negazione di qualsiasi principio, cultura e idea”, afferma Guido Cardello, vicepresidente dell’ANPI di Asti. "È una malattia, e, come tutte le malattie tipo il Covid-19, bisogna sconfiggerlo”, conclude.          

L’organizzazione “Alleanza Democratica e Antifascista”

Una nuova organizzazione dal nome “Alleanza Democratica e Antifascista”. L’idea, nata su indicazione dei vertici nazionali dell’Anpi, si pone l’obiettivo di operare per la ricostruzione unitaria del tessuto sociale democratico e antifascista, che da un lato incida nella formazione del senso comune dei cittadini, dall’altro si ponga come interlocutore positivo del governo su obiettivi di progresso.  “Subito dopo le vacanze di Pasqua ci metteremo al lavoro. L’alleanza si fonda sui valori della nostra Costituzione, nel suo rispetto e nella sua applicazione”, afferma il Presidente Anpi Paolo Monticone.  

Il 25 aprile

Anche quest’anno, a causa della pandemia di Covid-19, non sarà possibile celebrare l’anniversario della Liberazione con le tradizionali cerimonie svoltesi nel 2019. Per non rinunciare del tutto a una data tanto importante, l’Anpi ha pensato di ripetere l’evento dello scorso anno all’ingresso del Bosco dei Partigiani, con la lettura di brevi testimonianze di protagonisti astigiani della Resistenza, davanti alla lapide che ricorda la partecipazione astigiana ed i suoi caduti.

A tal proposito, l’Anpi si impegnerà a livello istituzionale nella “pulitura” e messa in sicurezza dei suoi percorsi in quanto luogo di memoria democratica. Abbiamo deciso di ripeterlo nel Bosco perché vorremmo porre l’attenzione sullo stato di abbandono e degrado di questo sito. La città non se lo merita, sia perché dovrebbe essere onorato per la sua storia, sia perché è un polmone verde di grande bellezza ad uso di tutta la città”, dichiara Monticone.

In progetto anche l’ipotesi di depositare un fiore sotto tutte le lapidi che ricordano il sacrificio dei caduti per la libertà.

Beatrice Foresti

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