L'emergenza Coronavirus continua a rappresentare un punto focale nella costruzione di strategie operative da parte di investitori e trader. L'attenzione di tutti, ormai da settimane, è puntata sull'andamento delle campagne vaccinali; e se i mercati finanziari, che solitamente si muovono sulle aspettative, continuano a far registrare buone performances, più difficile è avere una visione chiara di ciò che potrà accadere nell'economia reale nel medio o lungo termine.
Infatti, anche se recenti dati -ad esempio gli indici manifatturieri- mostrano una vigorosa intensificazione dell'attività produttiva, la diversa velocità, con cui nelle varie parti del mondo si sta procedendo all'immunizzazione della popolazione, sta creando delle asimmetrie: abbiamo paesi che, pian piano, si avviano verso una fase di normalizzazione, in cui iniziano a vedersi le prime spinte inflattive ed altri che, procedendo più a rilento, ancora non mostrano segni evidenti di reflazione.
Il futuro dei mercati dopo la campagna vaccinale
Naturalmente, in questo contesto a macchia di leopardo sarà importante capire quale potrebbe essere lo scenario trainante: al momento, infatti, le politiche monetarie accomodanti delle Banche Centrali stanno continuando a mantenere i mercati finanziari in una zona di comfort, ma nel futuro prossimo, appena le circostanze lo richiederanno, potrebbe ritenersi necessaria una graduale riduzione degli stimoli.
È in questa situazione così intricata che un investitore, oggi, si trova a dover scegliere la giusta allocazione dei propri risparmi, perciò è fondamentale che prima di compiere passi avventati si documenti, utilizzando le risorse disponibili sul web. Uno strumento formativo molto interessante è il portale e-conomy.it, sito su trading e investimenti che affronta i temi legali alla borsa e alla finanza, cercando di rendere facilmente comprensibili anche gli argomenti complessi.
Sul sito sono fruibili guide sia per costruire un'asset allocation equilibrata, conforme alle esigenze, al profilo di rischio e all'orizzonte temporale del risparmiatore, sia per implementare strategie più speculative. Queste ultime possono essere destinate a quegli investitori, che, in questa fase di incertezza, non vogliano mantenere un approccio esclusivo buy and hold, oppure che vogliano completare un'asset strategica con un'operatività tattica. Sicuramente per la costruzione della parte core del portafoglio di investimenti è molto interessante l'utilizzo di alcuni broker che hanno dei costi molto competitivi: e-conomy.it, ad esempio, in uno dei suoi tutorial, descrive le caratteristiche di Degiro, un intermediario fra i più utilizzati per la vastissima scelta di strumenti finanziari negoziabili sui mercati regolamentati.
Operatività sui mercati regolamentati con Degiro
La società con sede in Olanda, attiva sul mercato dal 2008, mette a disposizione dei propri clienti un servizio di intermediazione su azioni, obbligazioni, etf, future e opzioni, con una diversificazione geografica completa. Il punto di forza del broker è sicuramente quello legato alla voce costi: infatti le commissioni variabili in percentuale offerte ai propri utenti sono fra le più convenienti del settore.
Il deposito minimo per l'apertura di un rapporto è di appena un centesimo di euro e non sono previste ulteriori spese per la tenuta del conto. A tutto ciò si aggiunge una piattaforma proprietaria molto semplice da utilizzare e che permette di rilevare, con un semplice colpo d'occhio, tutta la situazione patrimoniale del risparmiatore.
Trading con i CFD
Sul sito è altresì disponibile, per gli investitori interessati a tradare asset classes alternative, una guida dei broker che offrono operatività su mercati over the counter. Attraverso questi intermediari si possono negoziare degli strumenti finanziari derivati che replicano l'andamento del prezzo di un sottostante: i CFD -contratti per differenza-. Il vantaggio che offrono tali broker è la possibilità di accedere a piattaforme di trading, nella maggior parte dei casi con strumentazione professionale, senza costi.
Il versamento iniziale per poter aprire un deposito di questo tipo è solitamente molto contenuto, quindi alla portata di tutti, e anche il mantenimento del rapporto non prevede spese. Infine anche le operazioni di compravendita non sono gravate da commissioni di trasporto, poiché l'intermediario applica al trader semplicemente lo spread denaro lettera.