Il più grande hub vaccinale astigiano, da domani alle 9, in via Guerra 11, inizierà la somministrazione dei vaccini, arrivando, a regime, alla somministrazione di 800 dosi al giorno.
Nato come magazzino, riqualifica anche la zona
Un edificio, nato come magazzino e uffici, messo a disposizione gratuitamente da Banca di Asti che ha provveduto alla sistemazione dei locali, occupandosi, esattamente come fosse una filiale, di riscaldare, condizionare e controllare gli ambienti.
Al Comune è spettata la riqualificazione esterna e la sistemazione delle strisce pedonali.
L’entrata, segnalata con il percorso e presidiata dai volontari della Protezione civile, conduce le persone alle otto stanze vaccinali, ognuna delle quali avrà un medico, un infermiere e un impiegato amministrativo.
La sala per attendere i 15 minuti prima di potersi allontanare dal centro ha un'uscita a parte.
Ultimo sopralluogo stamattina
Questa mattina ultimo sopralluogo da parte dei vertici dell’Asl At, guidati dal direttore generale Flavio Boraso, dal direttore amministrativo Cardinal Massaia, Mauro Occhi, del presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti Giorgio Galvagno, del sindaco Maurizio Rasero con l’assessore Mariangela Cotto e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco, del questore Sebastiano Salvo, in rappresentanza del Comitato tecnico per l'ordine e la sicurezza.
"Siamo la banca del territorio, doveroso essere a disposizione"
“Siamo la banca del territorio, era doveroso mettere a disposizione i locali”, ha spiegato Galvagno.
Un lavoro comune tra istituzioni e realtà del territorio, per il quale Boraso ha voluto ringraziare: “È la soluzione perfetta per farne l’hub più importante della città. Uno sforzo congiunto per arrivare alla logistica ideale con spazi idonei e spaziosi, in una posizione che non intasi il centro città. Il nostro personale lavora senza sosta e sulla parte vaccinale ha buttato il cuore oltre l’ostacolo”.
L’Astigiano sta andando bene e veloce ma “Dobbiamo aumentare i vaccini e non avere timori, è la soluzione per uscire dal virus”, ha rimarcato Boraso, che ha ricordato che attualmente le Rsa sono quasi tutte Covid free.
La sede scelta dalla Asl, controlli delle forze dell'ordine h24
Sottolinea il forte legame tra banca e territorio anche il sindaco, Maurizio Rasero che ha ringraziato le tante persone che hanno messo a disposizione locali, tensostrutture e fabbriche: “Dopo i sopralluoghi la Asl ha deciso per questa sede, una zona come tante, certo, ci saranno tanti passaggi delle forze dell’Ordine. È una zona ben servita anche per chi viene da fuori”.
Particolarmente contento il questore Sebastiano Salvo, per la partenza del punto vaccinale in concomitanza con la Festa della polizia: “Lo prendo come segnale positivo. La sicurezza, con il coordinamento del prefetto, la avremmo organizzata in qualsiasi posto, ruoteremo con tutte le forze dell’ordine ogni due ore sul parcheggio esterno e interno”.
All'ospedale, vaccini ai più fragili
All’ospedale di Asti, le vaccinazioni restano attive per le categorie più fragili, mentre al centro di via Scotti, continua la somministrazione delle seconde dosi agli over80, entro il 30 settembre si stima di finire le vaccinazioni sul target di riferimento provinciale.
Domani in via Guerra si parte con i primi 600, destinati a cittadini della fascia 70-79 anni e caregiver.
Attualmente l’Asl vaccina in media oltre 1.000 persone al giorno, in 17 sedi dislocate sul territorio, in linea con gli obiettivi regionali.
"Al momento - ha spiegato ancora Boraso - non abbiamo avuto vaccini avanzati, abbiamo un last minute previsto di persone aventi, ovviamente, diritto. Non abbiamo sprecato dosi"