Cinque milioni di euro per sostenere e rilanciare in modo concreto il turismo in Piemonte. Questa l'iniziativa della Regione Piemonte nel 2020. Il successo è stato enorme e ha in parte risollevato l'anno, con la possibilità di usufruirne da giugno a dicembre.
In questo 2021 è tutto da rifare.
Il comparto del turismo è nuovamente in ginocchio e la Regione è pronta a rimettere sul tavolo altri aiuti. Tre milioni per questo 2021, come conferma il presidente del Conitours Beppe Carlevaris, alla guida di uno dei 14 consorzi turistici riconosciuti e attraverso i quali la Regione ha gestito i bonus.
Sarà come per lo scorso anno: un contributo economico alla proposta di pacchetti vacanza di almeno tre pernottamenti consecutivi, di cui una a carico della Regione, uno a carico del cliente e uno a carico della struttura ospitante.
Il successo dei voucher, qui in Piemonte più che in altre regioni che hanno adottato misure di sostegno similari, "è legato proprio al coinvolgimento attivo di tutte le componenti della filiera, pubbliche e private, rappresentate dagli operatori della ricettività e dei servizi turistici nonché dal sistema turistico territoriale", ha spiegato Carlevaris, che ha inoltre sottolineato come i voucher garantissero anche il 50% di rimborso per l'acquisto di servizi vari sul territorio, dalle gite alle escursioni con accompagnatori e guide naturalistiche al noleggio di e-bike.
"Conitours ha venduto 3600 voucher nell'area che va da Ormea al Saluzzese, pari a circa 365mila euro di pernottamenti e 50mila euro di servizi, con la vendita di altri 490 voucher - continua Carlevarsi. Il sistema ha funzionato, generando tra l'altro indotto anche per la ristorazione. In questo 2021 i soldi stanziati sono meno, ma la speranza è che siano comunque un volano di rilancio per il comparto turistico, con arrivi sia dall'Italia che dall'estero".