Facciamo un po’ di chiarezza, diradiamo la nebbia creata maliziosamente sul caso dall’opposizione.
Sia chiaro: l’Amministrazione Rasero non si è assolutamente rifiutata di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini; al contrario, si è dichiarata contro ogni forma di totalitarismo. Ne è prova l’intervento di Rasero al Consiglio Comunale del 22 aprile (è pubblico, lo si trova con facilità su YouTube).
Infatti, come risulta dagli atti e dai fatti, l’Ordine del Giorno “incolore”, proposto dalla Maggioranza in Consiglio, e approvato dalla stessa, ripugna ogni forma di torsione totalitaria dell’ordine costituzionale, sia di destra che di sinistra. Non tolleriamo, quindi, che la Minoranza, pretestuosamente, crei fumo su una vicenda trasparentissima.
Ribadiamolo: nessuno si è mai sognato di negare la revoca della cittadinanza onoraria al Duce; si è, invece, e a ragione, proposto ed approvato un Ordine del Giorno che condanna ogni tipo di eversione dell’ordine democratico.
Forse, ancora nel pieno di una pandemia mondiale, occuparsi di questa questione (per quanto significativa, nessuno lo dubita) non è urgentissimo, lo sappiamo bene; ed è curioso - e ciò fa “sorridere” - che tanti, fra quelli della Minoranza, che oggi urlano allo scandalo, in realtà, in Consiglio comunale, abbiano già presenziato (a loro volta in maggioranza) in passato, senza mai mettere in discussione la cittadinanza onoraria a Mussolini.
Eppure, in passato, la cittadinanza onoraria è stata più volte conferita ad illustri personaggi che hanno lottato contro il fascismo, senza pensare di revocarla al Duce. È incoerenza dell’opposizione? È smemoratezza? È strumentalizzare un tema perché non si hanno altri argomenti? Forse una miscela di tutto.
Allora, a questo punto, ci prendiamo i meriti di cosa è successo: abbiamo, finalmente, lasciato un segno contro ogni forma di regime dittatoriale. Questa è l’unica verità, il resto è nebbia. Detto ciò, mettiamoci un punto e torniamo ad occuparci di ciò di cui la Città ha OGGI davvero bisogno!
I Giovani Astigiani